Nella relazione del Comando Carabinieri per la tutela della salute (Nas) si legge che un’azienda sanitaria su 4 non rispetta le norme per la riduzione delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie.
E’ quanto è emerso, il 31 gennaio, nel corso della riunione del tavolo istituito al Ministero della salute per accompagnare le Regioni nell’attuazione del Decreto legge 73 del 2024.
🔷️ Su mandato del Ministro della salute, Orazio Schillaci, i Nas hanno effettuato ispezioni da ottobre a dicembre 2024, sulla base del Decreto legge 73/2024 approvato il 24 luglio 2024.
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🔴 Cosa dice in sintesi il Decreto legge 73/2024, recante misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa delle prestazioni sanitarie?
✅ Cronicità e fragilità.
➡️ La presa in carico delle malattie croniche, degenerative e rare sarà gestita direttamente, senza bisogno di intermediazione da parte del paziente.
✅ Sintomi acuti.
➡️ Le prenotazioni per prestazioni necessarie a sintomi o eventi acuti potranno essere effettuate direttamente al Cup.
✅ Malattia mentale e dipendenze.
➡️ L’accesso a prestazioni per malattie mentali e dipendenze patologiche sarà diretto.
✅ Screening.
➡️ L’accesso a programmi di screening per la diagnosi precoce di patologie oncologiche o cronico-degenerative sarà su chiamata.
✅ Trasparenza delle agende.
➡️ I servizi sanitari saranno tenuti a garantire la piena trasparenza delle agende, mostrando le prenotazioni effettuate e i posti disponibili per ogni prestazione.
✅ Disdetta prestazione.
➡️ Il Cup attiverà un sistema di disdetta per ricordare ai pazienti la data della prestazione sanitaria, richiedendo conferma o cancellazione delle prenotazioni almeno 2 giorni lavorativi prima.
✅ Sanzioni.
➡️ Sono previste sanzioni anche per i pazienti che non si presentano agli appuntamenti senza giustificata disdetta, obbligandoli al pagamento della quota ordinaria di partecipazione al costo della prestazione.
🔴 Al tavolo del 31 gennaio, presenti i Nas, si è evidenziato che su circa 3 mila ispezioni, sono emerse irregolarità nel 27% dei casi relative alla gestione delle agende di prenotazione, gli accessi alle agende di personale non autorizzato, la chiusura delle agende, l’utilizzo delle classi di priorità e autorizzazioni all’intramoenia.
✅ Sebbene persistano delle criticità, ha detto il Ministro Schillaci, abbiamo riscontrato alcuni miglioramenti anche grazie agli strumenti legislativi messi in campo, è stato rilevato infatti un maggiore impegno nella pulizia delle liste d’attesa così come nei sistemi di recall e disdetta.
➡️ Ma ci sono ancora fenomeni che non garantiscono ai cittadini il diritto alle visite nei tempi previsti.
🔴 Ancora il Ministro Schillaci…
✅ Dobbiamo continuare a lavorare con le Regioni guardando agli esempi di buone pratiche che dimostrano come attivando le misure previste nella legge si possono abbattere i tempi di attesa ed erogare ai cittadini servizi efficienti.
➡️ Nel corso della riunione è stato fatto il punto anche sullo stato dell’arte della nuova piattaforma di monitoraggio e sui percorsi di tutela, come la visita in intramoenia o presso il privato accreditato, che le aziende devono attivare per assicurare ai pazienti le visite e gli esami qualora il servizio pubblico non rispetti i tempi delle classi di priorità.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Il Ministro della salute Schillaci, il 5 giugno 2024, dopo l’approvazione del Decreto taglia liste d’attesa aveva dichiarato che i cittadini finalmente avranno le prestazioni sanitarie nei tempi giusti.
✅ Ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo il mare.
➡️ Parola di Nas…
(by Sergio Criveller – 5/02/25)