La Cer abbatte i confini

La Comunità energetica rinnovabile (Cer) si era inizialmente fermata alla cabina secondaria elettrica, poi alla cabina primaria elettrica, poi ancora alla zona di mercato elettrico ma ora può coprire l’intero territorio nazionale.
Ora è possibile infatti costituire una Cer operante su scala nazionale, in conformità al Decreto legislativo 199/21.
Questo chiarimento è avvenuto tramite una faq pubblicata sul sito del Gestore dei servizi energetici (Gse) il 18 ottobre, aprendo così la strada a nuove opportunità e scenari per lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili.
Questa grande Comunità energetica avrà tanti sottogruppi, cioè tante piccole Cer, quante sono le cabine primarie perché comunque è solo all’interno di questa configurazione che si calcoleranno l’autoconsumo e gli incentivi.

🔷️ Questi continui aggiustamenti da parte del Gestore dei servizi elettronici (Gse) danno l’idea però che la normativa non è poi così chiara e lascia a volte spazio all’interpretazioni, c’è la necessità quindi di una definizione definitiva di ciò che si può o non fare.

🔴 Cosa cambia con l’ampliamento dalle zone di mercato al territorio nazionale?
✅ Tutto ebbe inizio dalla cabina secondaria e la Cer poteva solo operare all’interno di quella configurazione.
➡️ Cabina secondaria elettrica significa poche vie, più o meno una cinquantina di famiglie.
➡️ Una cabina secondaria è un impianto elettrico di trasformazione dell’energia elettrica da media tensione (MT) a bassa tensione (BT), sparse per l’Italia ce ne sono oltre 450 mila.
✅ Poi si passò alla cabina primaria e la Cer poteva solo operare all’interno di una delle 2 mila configurazione che ci sono in Italia.
➡️ Cabina primaria elettrica significa 4 o 5 comuni, più o meno 50 mila abitanti.
➡️ La cabina primaria (CP) è un impianto elettrico che ha la funzione di trasformare l’energia elettrica in ingresso ad alta tensione (AT) in energia a media tensione (MT), in Italia sono presenti circa 2 mila cabine primarie.
✅ Poi si passò alla zona di mercato elettrico e la Cer poteva operare all’interno di una delle 6 area geografiche.
➡️ Nord, Centro-Nord, Centro-Sud, Sud, Sicilia e Sardegna.
✅ Ora il Gse con una faq ha confermato che l’ampliamento dalle zone di mercato al territorio nazionale è possibile.
➡️ Quindi una struttura giuridica può operare su tutto il territorio nazionale ed avere tante configurazioni (Cer) quante sono le cabine primarie in Italia, cioè 2 mila.

🔷️ Ecco il testo integrale della faq pubblicata sul sito del Gse del 18 ottobre 2024.
🔴 E’ possibile costituire una Cer che operi a livello nazionale?
✅ Sì, è possibile costituire una Cer che, nel rispetto dei principi fissati all’art.  31 del decreto legislativo 199/21, operi a livello nazionale.
➡️ Affinché una Cer nazionale possa valorizzare l’autoconsumo diffuso, deve individuare al suo interno configurazioni sottese alla medesima cabina primaria.
➡️ Clicca: https://supportogse.service-now.com/csm/it/kb0017134/requisiti-per-la-costituizione-di-una-cer-nazionale?id=faq&sys_id=75e0fc71c355165060b0ad477a013133&numCat=1

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Per chi sta seguendo il mondo Cer è costretto a vivere un continuo rincorrere aggiustamenti, aggiornamenti, puntualizzazioni.
✅ Ma questa cosa dell’allargamento della Cer a tutto il territorio nazionale piace tantissimo (all’amico).
➡️ Solo se siamo in tanti, solo se c’è grande partecipazione, solo se c’è grande condivisione questa idea di Comunità può davvero segnare la vita di milioni e milioni di famiglie.

(by Sergio Criveller – 24/10/24)