Servire la patria lavorando nei campi

Dopo un po’ di confusione l’Avviso del bando del 2 ottobre 2024 chiarisce che il Servizio civile agricolo non può essere svolto nelle aziende agricole, ma solo presso enti accreditati all’Albo del servizio civile, quindi del Terzo settore e gli enti locali.
Il Servizio civile agricolo prevede una prima sperimentazione per mille giovani dai 18 ai 28 anni, e gli enti potranno presentare i propri progetti entro il 28 novembre 2024.
Ai giovani verrà poi dato un rimborso di 507 euro mensili.

🔷️ I progetti di Servizio civile hanno una durata di 12 mesi, con un orario di servizio che prevede 25 ore settimanali oppure un monte ore annuo di 1.145 ore, articolato su 5 o 6 giorni a settimana.
Ecco il bando: https://www.politichegiovanili.gov.it/media/sb1hvczw/progquadro_scuagricolo-final.pdf

🔴 Ma cos’è il Servizio civile universale?
✅ Il servizio civile universale è la scelta volontaria di dedicare fino a un anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio.
➡️ E’ aperto a tutti i giovani di età compresa tra i 18 e 28 anni, anche stranieri regolarmente residenti in Italia.
➡️ Si riceve una indennità di 507 euro al mese.
✅ Si è impiegati in vari settori:
➡️ protezione civile;
➡️ patrimonio ambientale e riqualificazione urbana;
➡️ patrimonio storico, artistico e culturale;
➡️ educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport;
➡️ agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità;
➡️ promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata;
➡️ promozione e tutela dei diritti umani;
cooperazione allo sviluppo;
➡️ promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero.
🔴 C’erano però dei dubbi sugli enti che poteva organizzare il Servizio civile agricolo…
✅ Con l’uscita il 2 ottobre dell’Avviso del bando si è fatto chiarezza sgombrando il campo da possibili equivoci:
➡️ I progetti potranno essere presentati soltanto dagli enti locali e da enti del Terzo settore.
🔴 Gli enti del Servizio civile universale potranno presentare i loro progetti per il Servizio civile agricolo spaziando in vari ambiti dell’agricoltura e delle realtà rurali, attenziono però che scade il 28 novembre 2024.
✅ Stiamo parlando di attività di assistenza e terapeutiche rivolte a persone con disabilità o altri soggetti fragili, offrendo servizi, anche di tipo educativo o ricreativo, per bambini o ragazzi.
➡️ O attuando iniziative di conoscenza, promozione e tutela dei prodotti agricoli e alimentari del made in Italy, fino alla conoscenza e promozione dei corretti stili di vita alimentari, anche per prevenire e contrastare i disturbi legati all’alimentazione o per ridurre lo spreco alimentare e valorizzare l’economia circolare.
🔴 Andrea Abodi, Ministro per i giovani: stiamo profondamente convinti che i giovani costituiscano una risorsa indispensabile e vitale per la crescita culturale, sociale ed economica dell’Italia.
✅ Investire concretamente e con convinzione su di essi, tramite il Servizio Civile Universale, significa rafforzare uno strumento di promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, riconoscere l’importanza della generosità sociale e nel contempo valorizzare il ruolo della politica attiva giovanile in Italia.
➡️ Il Servizio Civile Universale, prosegue il Ministro Abodi, è un investimento sulle competenze dei giovani e sul loro futuro-presente, che si qualifica ulteriormente grazie alla riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici, che abbiamo istituito per legge, dedicati a chi ha fatto questa esperienza, ha concluso il Ministro per i giovani.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Sicuramente è positiva un’iniziativa che possa in qualche modo avvicinare i giovani al mondo dell’agricoltura.
✅ Però nonostante l’uscita dell’Avviso del bando i punti non chiari sono molti.
➡️ Perché non è stata prevista, per esempio, la possibilità di co-progettazione tra associazioni del Terzo settore e aziende agricole in modo da rendere davvero reale l’esperienza formativa?

(by Sergio Criveller – 07/10/24)