Il Ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto, intervenendo lunedì 1° luglio a Cadarache, in Francia, alla celebrazione per il completamento dei magneti superconduttori del progetto internazionale sulla fusione nucleare Iter (International thermonuclear experimental reactor), ha ricordato che la fusione nucleare è inevitabile per risolvere la dipendenza da fonti fossili.
🔷️ I progetti sulla fusione, ha spiegato il ministro Pichetto, rappresentano un’ambizione verso una fonte energetica che offre una via per risolvere la dipendenza dalle fonti fossili e per dare risposte all’esigenza di sicurezza energetica e di decarbonizzazione.
🔴 Che cos’è il progetto Iter?
✅ Iter sta per International thermonuclear experimental reactor, inteso anche nel significato originale latino di “percorso”, ed è una cooperazione internazionale lanciata nel 2006 a Cadarache, in Francia, per realizzare un reattore a fusione nucleare di tipo sperimentale, appunto Iter.
➡️ L’obiettivo è dimostrare l’utilità della fusione nucleare per la produzione di energia su scala industriale.
🔴 Qual è il ruolo dell’Italia?
✅ L’Italia è presente nel progetto Iter tramite Enea.
➡️ E’ l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
🔴 Nel corso del suo intervento a Cadarache il Ministro Pichetto ha anche sottolineato il lavoro dei tecnici di Enea al progetto Iter, insieme con i colleghi degli altri Paesi, e il ruolo delle aziende e istituzioni scientifiche italiane.
✅ Pichetto, inoltre, ha evidenziato l’impegno del Governo italiano sul fronte dell’energia nucleare, con l’approvazione e avvio a settembre del 2023 della Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile.
➡️ L’obiettivo, ha detto ancora Pichetto, è quello di valutare opportunità e eventuali vantaggi di una ripresa della produzione di energia nucleare in Italia, in ragione degli obiettivi di decarbonizzazione, di supporto alle energie rinnovabili intermittenti e di sicurezza energetica, considerate anche le recenti evoluzioni della situazione geopolitica.
🔴 Il nucleare è stato protagonista anche all’ultimo G7 in Puglia.
✅ Pichetto ha ricordato che durante la Presidenza italiana del G7, l’Italia si è impegnata a promuovere collaborazioni internazionali per accelerare lo sviluppo di impianti di fusione, favorire investimenti privati e impegno pubblico e a istituire un Gruppo di lavoro G7 sull’energia da fusione.
➡️ Proprio i Leader G7 in Puglia hanno accolto con favore la decisione di Italia e Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica di ospitare a Roma la riunione ministeriale inaugurale del Gruppo Mondiale sull’Energia da Fusione, ha concluso Pichetto.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Nonostante l’Italia abbia detto due no al nucleare in due distinti referendum, nel 1987 e nel 2011, non passa giorno che non si parli di fusione nucleare in Italia.
✅ Anche se il Parlamento, a settembre 2023, ha dato in pratica il via alla valutazione di opportunità e eventuali vantaggi di una ripresa della produzione di energia nucleare in Italia, resta un fondamentale no al nucleare se non si ritorna al referendum.
➡️ C’è però chi sostiene, ovviamente notizia non confermata e se lo fosse molto grave, che l’Italia stia già lavorando sulle centrali nucleari di nuova generazione e lo stia facendo a pochi km dal confine… la fusione a quanto pare sembra essere già tra di noi.
(by Sergio Criveller – 04/07/24)