La scuola inizia a fare i conti con l’intelligenza artificiale e soprattutto con l’app ChatGpt, che in soli pochi mesi è diventata un fenomeno globale. L’app è utilizzata soprattutto dagli studenti per fare i compiti. Ma un giovane 22enne ha inventato un’altra app per fermarla, della serie app mangia app.️ ChatGpt è un’app in grado di elaborare grandi quantità di testo, così da poter scrivere poesie, articoli, libri… anche i temi a scuola. Molti pensano che sarà la fine dei compiti scritti… ma è arrivata GptZero a sistemare le cose.
Gianna Barbieri, Direttore generale del Ministero dell’istruzione e del merito…
È sicuramente opportuno regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale in classe, magari in maniera differente tra scuola primaria e secondaria, così come peraltro già si fa con i telefonini o la calcolatrice.
Costruire muri però non ferma il vento, la scuola dovrà rispondere alla sfida lanciata dalle enormi potenzialità di questi strumenti.
C’è chi vede ChatGpt un pericolo…
Il Dipartimento dell’Istruzione di New York ha vietato l’uso del ChatGpt in classe.
Si legge nel comunicato: “Impatti negativi sull’apprendimento degli studenti e preoccupazioni riguardanti la sicurezza e l’accuratezza dei contenuti”.
Cos’è ChatGpt?
ChatGpt è un potente strumento di elaborazione del linguaggio naturale che può essere utilizzato per la creazione di testi.
E’ uscito da un laboratorio di ricerca di OpenAI, struttura che vede tra i fondatori anche Elon Musk, quello di Tesla, di Twitter e di SpaceX, azienda aerospaziale per la colonizzazione di Marte.
Dice Musk: “L’idea era quella di far avanzare l’intelligenza digitale in modo che potesse portare benefici all’umanità”.
Gpt sta per Generative Pre-trained Transformer cioè un modello linguistico che utilizza l’apprendimento profondo per produrre testo simile al linguaggio naturale umano.
ChatGpt genera in pochi secondi testi..
ChatGpt è in grado, in poche parole, di generare testi, presi dall’infinito database di internet, come temi per la scuola, articoli per un giornale, libri, documenti…
A ChatGpt puoi comunicare il tema, l’età del bambino o ragazzo che deve scrivere, fai un clik e ti esce il tema bello e fatto.
ChatGpt è pericoloso?
ChatGpt a quanto pare è in grado di scrivere saggi estremamente convincenti a partire da semplici dati di discussione.
Ma anche scrivere su argomenti fortemente tecnici e specifici.
Come diffenderci da ChatGpt? Perché è evidente che non basta vietarlo nelle scuole…
E’ già uscito lo strumenti per “frenare” l’avanzata di ChatGpt…
Si chiama GptZero, app in grado di scansionare il testo per decifrare se è stato scritto da un essere umano o da un programma di intelligenza artificiale come ChatGpt.
L’app GptZero è stata creata da un 22enne…
Edward Tian ha 22 anni, è un ingegnere informatico della Princeton University e durante le vacanze di Natale ha progettato GptZero.
E’ capace di decifrare in modo rapido ed efficiente se il testo del saggio/tema è di un essere umano o ChatGpt.
Ha dichiarato Edward Tian…
Ho deciso di creare l’app GptZero per contrastare l’aumento di plagi in ambito universitario.
Da fine novembre, quando è stato rilasciato il nuovo ChatGpt, moltissimi studenti non fanno altro che copiare ogni prova scritta…
Guido Scorza, uno dei 4 componenti dell’organo collegiale del Garante per la protezione dei dati personali…
Nessun terrorismo psicologico e nessun invito a smettere di sperimentare, ma non dimentichiamoci che ChatGpt non è un nostro amico, ma un prodotto commerciale realizzato da imprenditori per guadagnare…
(by Sergio Criveller – 18/01/23)