Ok alle rinnovabili, ma il futuro è il nucleare.
Sono parole del Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto intervenendo alla Festa dell’Innovazione a Venezia lo scorso fine settimana.
Io credo particolarmente al nucleare, sono sempre parole di Pichetto, non possiamo continuare ad arrancare, dobbiamo sì investire nelle rinnovabili innovative, ma il futuro è il nucleare.️ Pichetto: il mix energetico, cioè la somma di tutte le fonti rinnovabili come fotovoltaico, eolico, idroelettrico, per raggiungere entro il 2050 i 750 terawatt all’ora che ci siamo dati non ce l’abbiamo.
Dobbiamo renderci conto della realtà e farlo significa introdurre il nucleare e parlo di nuova generazione che sono somme modulari e non di grandi centrali. Dobbiamo fare dei grandi passi in avanti, ha detto ancora il Ministro Pichetto, l’Italia e la Germania sono due paesi che più dipendono maggiormente da fonti fossili.
C’è quindi un percorso importante da disegnare sul mix energetico del futuro e io credo particolarmente al nucleare, sempre Pichetto.
Noi consumiamo, ancora Pichetto, annualmente 305-310 terawatt all’ora e gli analisti dicono che entro il 2050 saranno 750 terawatt all’ora.
Il mix energetico, cioè la somma di tutte le fonti rinnovabili come fotovoltaico, eolico, idroelettrico, per raggiungere quel valore non ce l’abbiamo.
Pichetto: dobbiamo renderci conto della realtà e farlo significa introdurre il nucleare.
Parlo di nucleare di nuova generazione che sono somme modulari e non di grandi centrali.
Ma questo passa per un quadro regolamentare e giuridico da ridefinire, ha concluso il Ministro Pichetto.
️ Dico per un amico…
L’obiettivo 2050, cioè zero emissioni, è una sfida, una grande operazione ambientale.
Ma il Ministro Pichetto in poche parole dice che il petrolio va sostituito per forza con un mix energetico dove ci deve essere anche l’energia nucleare.
L’Italia però ha detto 2 no al nucleare in 2 distinti referendum, nel 1987 e nel 2011.
Riparlare di nucleare passa ovviamente per una ridefinizione di un quadro regolamentare e giuridico e quindi ad un ritorno al referendum.
Nel frattempo facciamo per esempio partire le Comunità energetiche che creano solo benefici alla collettività.
Come? Semplicemente aderendo…
(by Sergio Criveller – 12/06/24)