All’Assemblea mondiale della sanità del 28 maggio a Ginevra si è parlato del nuovo trattato contro le nuove pandemie, che però all’Italia non piace.
Al momento, sul testo per il trattato pandemico, non vediamo progressi sufficienti e ci sono ancora troppi punti critici aperti, ha detto il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.
Poi c’è la questione del nuovo Piano pandemico italiano, 2024-2028, fermo ancora nei cassetti del Ministero della Salute.
🔷️ Gli argomenti di frizione a Ginevra sono molti.
Il timore di cedere la sovranità nazionale all’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), l’equilibrio tra la tutela degli interessi commerciali e l’accesso tempestivo e a prezzi accessibili a farmaci e vaccini da parte dei paesi più poveri.
La condivisione delle informazioni sugli agenti patogeni, cioè quelli in grado di causare una malattia.
🔴 Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo all’Assemblea mondiale della sanità, lo scorso 28 maggio, ha ricordato l’impegno dell’Italia per il rafforzamento dell’architettura sanitaria globale, ma senza minare la sovranità nazionale.
✅ Abbiamo seguito attivamente, ha detto Schillaci, i negoziati per il nuovo trattato pandemico e tutte le altre questioni discusse all’Assemblea mondiale della sanità.
➡️ E lo abbiamo fatto con uno spirito costruttivo, mirando a migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta globale alle minacce sanitarie nel miglior modo possibile ma sempre nei confini e nel rispetto della necessaria sovranità nazionale.
✅ Al momento, ha ancora detto Schillaci, sull’accordo per il trattato pandemico, non vediamo progressi sufficienti e ci sono ancora troppi punti critici aperti.
➡️ Pertanto, ci aspettiamo la ridefinizione di una chiara tabella di marcia, prevedendo un periodo di tempo adeguato a raggiungere un consenso che l’Italia ritenga ratificabile nonché con i miglioramenti necessari per garantire la salute per tutti, ha concluso il Ministro Schillaci.
🔴 Ma che fine ha fatto il nuovo Piano pandemico italiano?
✅ Stiamo parlando del Piano pandemico italiano 2024-2028 che deve mettere in sicurezza l’Italia in caso di una nuova pandemia.
➡️ Il piano, in una prima bozza, è stato elaborato dalla Direzione Prevenzione del ministero della Salute, guidata da Francesco Vaia, e presentato a gennaio scorso alle Regioni.
✅ La bozza del piano ha suscitato le critiche di una parte della maggioranza al Governo.
➡️ Soprattutto per la conferma delle misure di restrizione in caso di nuova pandemia.
✅ E’ stato condiviso sostanzialmente dalle Regioni, c’è stata qualche osservazione che abbiamo ripreso sui principi che rispettano la libertà individuale, ha detto il Direttore Francesco Vaia.
➡️ Il piano deve essere approvato, perché mai più dobbiamo farci trovare impreparati, ha detto ancora il Direttore Francesco Vaia.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Fa un po’ impressione però sentire che si riparla di Covid…
✅ Il ricordo va a quei numerosi Dpcm del 2020, varati dall’allora premier Conte, per mettere in sicurezza l’Italia alle prese con uno sconosciuto di nome Covid, sempre annunciati alle 21 di sera, a reti unificate, nel picco dell’ascolto televisivo.
➡️ Un buon piano pandemico ci evita tutto questo, quindi vediamo di approvarlo…
(by Sergio Criveller – 31/05/24)