Nella seduta del 29 dicembre 2023, la Camera dei deputati ha approvato definitivamente, il disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026”.
🔷️ Di seguito una sintesi delle principali misure come da Comunicato del Ministro del tesoro, Giorgetti, del 30 dicembre.
Testo integrale:
https://www.fiscoetasse.com/files/17193/ac-1627-legge-di-bilancio-2024-testo-seconda-lettura-22-dicembre-2023.pdf
🔴 Taglio cuneo fiscale.
✅ 10 miliardi sono destinati al rinnovo nel 2024 del taglio del cuneo fiscale-contributivo.
➡️ 7% per i redditi fino a 25 mila euro, 6% per i redditi fino a 35 mila euro.
🔴 Riforma aliquote Irpef.
✅ Per il 2024 gli scaglioni Irpef si riducono da 4 a 3 con l’accorpamento dei primi 2.
➡️ Fino a 28 mila euro l’aliquota sarà al 23%.
✅ Si amplia fino a 8.500 euro la soglia della no tax area.
🔴 Rinnovo contratti Pubblica amministrazione.
✅ 3 miliardi per il 2024 e 5 miliardi dal 2025 per i rinnovi dei contratti della Pubblica amministrazione.
➡️ Si aggiungono ulteriori risorse per il personale medico sanitario e per i comparti sicurezza e difesa.
🔴 Sanità.
✅ Per la Sanità previsto uno stanziamento aggiuntivo pari a 3 miliardi nel 2024, 4 miliardi nel 2025 e 4,2 miliardi dal 2026.
➡️ Parte di queste risorse sono destinate, tra l’altro, al rinnovo dei contratti del personale e per l’indennità a medici e sanitari impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa.
✅ Per il potenziamento dell’assistenza territoriale e per le nuove assunzioni di personale sanitario vengono stanziate risorse pari a 250 milioni di euro nel 2025 e 350 milioni di euro dal 2026.
🔴 Famiglie e Bonus natalità.
✅ Confermata la carta “Dedicata a te” con uno stanziamento di 600 milioni di euro per l’acquisto di beni di prima necessità e di carburanti.
✅ Rifinanziato con 280 milioni di euro il Fondo di garanzia per mutui prima casa destinato ai giovani under 36 e alle famiglie numerose.
✅ Prorogato, per il primo trimestre 2024, il contributo straordinario per il caro energia destinato ai beneficiari del bonus sociale elettricità (200 milioni di euro).
✅ Prorogata fino a febbraio 2024 anche l’Iva al 10% sull’acquisto di pellet.
✅ Prevista una decontribuzione per le madri lavoratrici con figli con l’esonero totale dei contributi previdenziali (per un massimo di 3.000 euro l’anno) per un anno per le donne con 2 figli (fino all’età di 10 anni del più piccolo).
➡️ E, in via sperimentale, per 3 anni per quelle che hanno 3 o più figli (fino ai 18 anni del più piccolo).
🔴 Rafforzato il bonus asili nido.
✅ Con riferimento ai nati a decorrere dal 1° gennaio 2024, per i nuclei familiari con un Isee fino a 40.000 euro, nei quali sia già presente almeno un figlio di età inferiore ai 10 anni, si prevede l’incremento del bonus per pagare le rette agli asili nido pubblici e privati a 2.100 euro.
🔴 Lavoro.
✅ Confermata la detassazione dei premi produttività al 5%.
✅ Per i fringe benefit, che si potranno usare per pagare le utenze domestiche, affitto e interessi sul mutuo, viene rivista la soglia di esenzione.
➡️ Fino a 1.000 euro per tutti e fino a 2.000 euro per i lavoratori con figli.
✅ Detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere.
🔴 Imprese.
✅ Più assumi meno paghi.
➡️ Maggiori deduzioni, dal 120% fino al 130%, per assunzioni a tempo indeterminato di giovani, donne, lavoratori di categorie svantaggiate ed ex percettori del reddito di cittadinanza.
➡️ Previsti 1,3 miliardi per finanziare l’agevolazione.
✅ Stanziati 1,8 miliardi per il credito di imposta delle imprese che investono in beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella Zona economica speciale (Zes) unica del Mezzogiorno.
➡️ Previste risorse aggiuntive anche per i Contratti di sviluppo, la Nuova Sabatini e il fondo crescita sostenibile.
✅ Rinviata fino al 1° luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic e sugar tax.
✅ Le imprese sono tenute a stipulare polizze assicurative a copertura dei rischi derivanti da catastrofi e calamità naturali.
🔴 Pensioni.
✅ Prorogati per tutto il 2024, con alcune rivisitazioni, gli strumenti di anticipo pensionistico già esistenti.
➡️ Quota 103, Ape sociale e Opzione Donna.
✅ Rinnovato il Bonus Maroni, l’incentivo che prevede una decontribuzione di circa il 10% per chi decide di rimanere al lavoro.
➡️ Per l’anticipo pensionistico con Quota 103 rimangono i requisiti di 62 anni d’età e 41 di contributi, ma viene rivisto il ricalcolo dell’assegno che avverrà interamente con il metodo contributivo.
➡️ Per l’anticipo pensionistico Ape sociale è previsto un incremento del requisito anagrafico da 63 anni a 63 anni e 5 mesi.
➡️ Sale di un anno, a 61 anni, anche la soglia per l’accesso a Opzione Donna, che con un figlio scende a 60 e con due o più figli a 59.
✅ Garantiti i diritti acquisiti al 31 dicembre 2023 e le pensioni di vecchiaia di medici, personale sanitario, dipendenti di enti locali, ufficiali giudiziari e maestri a cui non si applicherà la revisione delle aliquote di rendimento previdenziali, che invece sono previste per coloro che anticipano l’uscita dal lavoro.
➡️ Per i medici e sanitari previsto un meccanismo di tutela.
✅ Per il 2024 confermato il meccanismo di indicizzazione delle pensioni all’inflazione che tutela le pensioni più basse.
🔴 Rai.
✅ Diminuisce il canone Rai in bolletta che passa da 90 a 70 euro all’anno.
➡️ Prevista una integrazione del finanziamento della Rai per le spese relative agli investimenti, 430 milioni per il 2024.
🔴 Istruzione.
✅ Incrementate, con 36 milioni, le risorse per l’erogazione delle borse di studio per gli studenti.
➡️ Istituito il Fondo per l’Erasmus italiano con un investimento totale di 10 milioni.
🔴 Cultura.
✅ Cambia il tax credit per il cinema.
➡️ La percentuale di spesa su cui applicare il credito d’imposta per le opere cinematografiche e audiovisive rimane al 40% ma vengono rivisti i parametri per rendere il sistema più efficiente e sostenibile con l’obiettivo di incentivare le produzioni di qualità.
➡️ La misura prevede una rimodulazione dell’aliquota che può decrescere in relazione alle spese agevolabili e alle dimensioni delle imprese o gruppi di imprese.
🔴 Infrastrutture.
✅ Finanziata la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina con 11,6 miliardi di euro dal 2024 al 2032.
➡️ 9,3 miliardi a carico del bilancio dello Stato e 2,3 miliardi dal Fondo di sviluppo e coesione, di cui 1,6 miliardi a valere sui bilanci regionali di Calabria e Sicilia.
✅ Previsti anche diversi investimenti a vantaggio delle regioni (50 milioni), enti territoriali (per la progettazione 100 milioni) e amministrazioni centrali (circa 27 miliardi nel periodo 2024-2038).
🔴 Autonomie.
✅ Stanziati circa 2,5 miliardi nel triennio 2024-2026 a beneficio degli enti territoriali per finanziare intese con autonomie speciali, riequilibrio strutturale dei comuni che hanno sottoscritto ripiani per i disavanzi e contrastare lo spopolamento.
🔴 Investimenti e garanzie pubbliche.
✅ Approvato il piano Archimede che riforma la gestione delle garanzie pubbliche con l’obiettivo di favorire gli investimenti, anche sociali, che garantiscano un alto valore aggiunto come quelli nelle infrastrutture strategiche e per la transizione tecnologica, verde e digitale delle imprese.
➡️ L’obiettivo è trasformare le garanzie in leve per investimenti fortemente addizionali e per coinvolgere gli investitori privati.
🔴 Fisco.
✅ Global minimum tax al 15%:
➡️ per i gruppi multinazionali con fatturato annuo superiore a 750 milioni di euro.
✅ Reshoring:
➡️ a imprese e attività produttive che ritornano a investire in Italia riduzione del 50% delle imposte sui redditi.
✅ Impatriati:
➡️ dal 2024 riconosciuto un nuovo regime agevolato, tassazione del 50%, per i lavoratori dipendenti o autonomi con requisiti di elevata qualificazione e specializzazione.
➡️ Sale dal 50% al 60% l’agevolazione per i lavoratori che rientrano in Italia dall’estero con figli.
➡️ Per professori e ricercatori continua ad applicarsi il vecchio regime agevolativo.
🔴 Locazioni brevi.
✅ La cedolare secca sugli affitti brevi, nel caso un proprietario affitti più immobili, aumenta al 26% a partire dal secondo immobile in locazione.
➡️ Sul primo immobile resta l’aliquota al 21%.
🔴 Accise sigarette.
✅ La Legge di bilancio prevede un aumento delle accise e la conseguente crescita dei prezzi per i fumatori e i consumatori in generale.
➡️ Concretamente l’importo fisso per unità di prodotto passerà da 20,20 a 29,30 euro per 1.000 sigarette, il che significa un aumento di circa 10-12 centesimi sul pacchetto standard.
(by Sergio Criveller – 02/01/24)