Il clima è impazzito, non c’è più tempo

Il cardinale Pietro Parolin ha pronunciato, ieri 2 dicembre, il discorso di Papa Francesco alla Cop28 di Dubai, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Papa Francesco chiede ai leader del mondo di superare le divisioni per procedere a un’azione comune contro la devastazione del Creato che è offesa a Dio.
Non c’è più tempo, l’ora è urgente.
Papa Francesco chiama Francesco d’Assisi.

🔷️ Di seguito una sintesi dell’intervento del Papa, e per chi non ama le sintesi sul Papa, il testo integrale…
https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2023/december/documents/20231202-dubai-cop28.html

🔴 Purtroppo non posso essere insieme a voi, come avrei desiderato, ma sono con voi perché l’ora è urgente.
✅ Sono con voi perché, ora come mai, il futuro di tutti dipende dal presente che scegliamo.
➡️ Sono con voi perché la devastazione del creato è un’offesa a Dio.
➡️ Sono con voi per porre la domanda a cui siamo chiamati a rispondere ora: lavoriamo per una cultura della vita o della morte?
➡️ Vi chiedo, in modo accorato: scegliamo la vita, scegliamo il futuro!
🔴 E’ ormai chiaro che i cambiamenti climatici in atto derivano dal surriscaldamento del pianeta, causato principalmente dall’aumento dei gas serra nell’atmosfera, provocato a sua volta dall’attività umana.
✅ L’ambizione di produrre e possedere si è trasformata in ossessione ed è sfociata in un’avidità senza limiti, che ha fatto dell’ambiente l’oggetto di uno sfruttamento sfrenato.
➡️ Il clima impazzito suona come un avvertimento a fermare tale delirio di onnipotenza.
➡️ Torniamo a riconoscere con umiltà e coraggio il nostro limite quale unica via per vivere in pienezza.
🔴 Le divisioni che ci sono tra noi, ostacola questo percorso.
✅ Ma un mondo tutto connesso, come quello odierno, non può essere scollegato in chi lo governa, con i negoziati internazionali che non possono avanzare in maniera significativa a causa delle posizioni dei Paesi che privilegiano i propri interessi nazionali rispetto al bene comune globale.
➡️ Assistiamo a posizioni rigide se non inflessibili, che tendono a tutelare i ricavi propri e delle proprie aziende.
➡️ Ma il compito a cui siamo chiamati oggi non è nei confronti di ieri, ma nei riguardi di domani.
🔴 Colpiscono, in particolare, i tentativi di scaricare le responsabilità sui tanti poveri e sul numero delle nascite.
✅ Non è colpa dei poveri, perché la quasi metà del mondo, più indigente, è responsabile di appena il 10% delle emissioni inquinanti, mentre il divario tra i pochi agiati e i molti disagiati non è mai stato così abissale.
➡️ Pensiamo alle popolazioni indigene, alla deforestazione, al dramma della fame, dell’insicurezza idrica e alimentare, ai flussi migratori indotti.
➡️ E le nascite non sono un problema, ma una risorsa, non sono contro la vita, ma per la vita.
🔴 La cura del creato come la pace, sono le due tematiche più urgenti oggi.
✅ Quante energie sta disperdendo l’umanità nelle tante guerre in corso, come in Israele e in Palestina, in Ucraina e in molte regioni del mondo.
➡️ Quante risorse sprecate negli armamenti, che distruggono vite e rovinano la casa comune.
➡️ Con il denaro che si impiega nelle armi e in altre spese militari costituiamo invece un Fondo mondiale per eliminare finalmente la fame.
🔴 E’ compito di questa generazione prestare orecchio ai popoli, ai giovani e ai bambini.
✅ I cambiamenti climatici segnalano la necessità di un cambiamento politico.
➡️ Usciamo dalle strettoie dei particolarismi e dei nazionalismi, sono schemi del passato.
➡️ Abbracciamo una visione alternativa, comune, che permetterà una conversione ecologica, perché non ci sono cambiamenti duraturi senza cambiamenti culturali.
🔴 Sorelle e fratelli, è essenziale un cambio di passo che non sia una parziale modifica della rotta, ma un modo nuovo di procedere insieme.
✅ Questa Cop28 sia un punto di svolta e si manifesti una volontà politica chiara e tangibile, che porti a una decisa accelerazione della transizione ecologica, attraverso forme che abbiano tre caratteristiche:
➡️ Efficienti, vincolanti e facilmente monitorabili.
✅ E trovino realizzazione in quattro campi:
➡️ l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili, l’eliminazione dei combustibili fossili, l’educazione a stili di vita meno dipendenti da questi ultimi.
🔴 Per favore: andiamo avanti, non torniamo indietro.
✅ È noto che vari accordi e impegni assunti hanno avuto un basso livello di attuazione perché non si sono stabiliti adeguati meccanismi di controllo, di verifica periodica e di sanzione delle inadempienze.
➡️ Qui si tratta di non rimandare più, di attuare, non solo di auspicare, il bene dei vostri figli, dei vostri cittadini, dei vostri Paesi, del nostro mondo.
✅ Viviamo in una inutile e nefasta divisione in “tifoserie”:
➡️ tra catastrofisti e indifferenti, tra ambientalisti radicali e negazionisti climatici.
🔴 Il 2024 segni la svolta e vorrei che fosse d’auspicio un episodio avvenuto nel 1224.
✅ Nel 1224 Francesco d’Assisi compose il Cantico delle creature.
➡️ Lo fece dopo una nottata trascorsa in preda al dolore fisico, ormai completamente cieco.
✅ Dopo quella notte di lotta, risollevato nell’animo da un’esperienza spirituale, volle lodare l’Altissimo per quelle creature che più non vedeva, ma che sentiva fratelli e sorelle.
➡️ Poco dopo aggiunse una strofa nella quale lodava Dio per coloro che perdonano.
✅ Anch’io, che porto il nome di Francesco, con il tono accorato di una preghiera vorrei dirvi:
➡️ lasciamo alle spalle le divisioni e uniamo le forze;
➡️ e con l’aiuto di Dio, usciamo dalla notte delle guerre e delle devastazioni ambientali per trasformare l’avvenire comune in un’alba di luce.

 🔷️ Dico per un amico…
🔴 Dobbiamo solo alzarsi e applaudire e poi abbracciare chi ci sta attorno… la strada da percorrere è chiara.
✅ Papa Francesco riparte da Francesco d’Assisi, fratello sole e sorella luna, 2024 e 1224, 800 anni fa.
➡️ Non abbiamo ancora imparato niente…

(by Sergio Criveller – 03/12/23)