E’ stato pubblicato lo scorso 26 marzo il Bando di concorso progetto Home care premium – Assistenza domiciliare 2025-2028.
Il Bando è rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici, iscritti alla Gestione Unitaria prestazioni creditizie e sociali, ai loro coniugi e parenti di primo grado non autosufficienti.
Non è chiaro però perché le Cooperative sociali siano state estromesse dal Bando che è esclusivamente a favore di rapporti contrattuali con singoli professionisti.
Solo un errore o dimenticanza o c’è sotto qualcos’altro?️ La procedura per l’acquisizione della domanda è stata attiva dalle ore 12 del 1° aprile 2025 e il bando scade il 31 gennaio 2028.
Clicca qui: https://www.inps.it/Bando Cos’è il progetto Home care premium?
Il progetto Home care premium (Hcp) dell’Inps è un programma di assistenza domiciliare per persone non autosufficienti ed è finalizzato al rimborso delle spese sostenute per l’assunzione di un assistente domiciliare.
L’obiettivo è intervenire sulla sfera socioassistenziale e prevenire il decadimento cognitivo.
Ma cosa è successo?
Dopo l’uscita del Bando Home care premium 2025-2028 rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici, iscritti alla Gestione Unitaria prestazioni creditizie e sociali, ai loro coniugi e parenti di primo grado non autosufficienti o persone con disabilità, si è scoperto che le Cooperative sociali erano state tagliate fuori dall’assistenza domiciliare.
In pratica gli utenti e le loro famiglie così vengono lasciati soli a gestire il rapporto contrattuale con il singolo professionista, denuncia la Federsolidarietà.
Stefano Granata, Presidente nazionale di Federsolidarietà-Confcooperative, evidenzia le molte criticità del nuovo Bando Inps 2025-2028 che riguardano circa 35 mila famiglie italiane.
A rischio sono innanzitutto le famiglie con tutti i disagi che sorgeranno perché spesso hanno bisogno di essere accompagnati in questo tipo di percorso.
Vengono escluse le Cooperative sociali che sono il soggetto maggiormente interessato alla gestione, con loro migliaia di posti di lavoro.
Le famiglie spesso, dice ancora il Presidente Granata, non hanno gli strumenti tecnici per avviare un rapporto di lavoro di questa natura.
Confido nell’apertura mostrata dai dirigenti Inps, quanto meno per discuterne insieme, anche se il provvedimento è sbagliato e praticamente irrealizzabile, conclude il Presidente Granata.
️ Dico per un amico…
Ma chissà perché le due figure professionali non possono coesistere?
Chi vuole meno complicazioni si affida ad una Cooperativa e chi invece è in grado di scegliere un professionista lo assume direttamente.
Un Bando scritto male, senza pensare a tutti i risvolti, meglio sistemare…
(by Sergio Criveller – 9/04/25)
