Il postino suona sempre 2 volte, la Pec no

Con l’Ordinanza n. 3703 di fine febbraio 2025, la Corte di Cassazione ha chiarito che, in caso di indirizzo Pec (Posta elettronica certificata) non valido o inattivo, l’ufficio notificante non è tenuto a effettuare un secondo invio dell’atto.

🔷️ La Cassazione ha chiarito che c’è obbligo di effettuare un secondo invio della notifica solo nel caso di casella Pec piena.

🔴 I fatti.
✅ Tutto parte dal ricorso di un contribuente contro la richiesta di pagamento dell’Agenzia delle entrate, il quale contesta l’omessa notifica delle cartelle via Posta elettronica certificata (Pec) e solleva l’eccezione di prescrizione e decadenza.
➡️ La Commissione tributaria provinciale (Ctp) ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate, ma la Commissione tributaria regionale (Ctr) invece ha respinto l’appello così l’Agenzia delle entrate ha ricorso in Cassazione.
🔴 Cosa ha detto la Corte di Cassazione?
✅ Quando inviando notifica via Pec l’indirizzo risulta non valido o inattivo, il completamento della notifica tramite deposito telematico e pubblicazione dell’avviso su InfoCamere, con successiva raccomandata, non richiede un secondo invio Pec.
➡️ Il secondo invio via Pec è invece necessario solo in caso di casella satura al primo tentativo.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Dal 2026, PostNord il servizio postale danese, ha annunciato che chiuderà e non consegnerà più la posta, causa la crescente digitalizzazione.
✅ Le poste in Danimarca faranno solo consegna pacchi adeguandosi così ai tempi che cambiano.
➡️ Il postino che suonava anche 2 volte non suonerà più.

(by Sergio Criveller – 13/03/25)