Bene l’Assegno unico, ma da solo non fa nascere più figli

L’Inps, con la Circolare n. 33 del 2025, annuncia aggiornamenti, maggiorazioni e soglie Isee per l’Assegno unico e universale (Auu) per l’anno 2025.
Le domande già presentate valgono anche per gli anni successivi a quello della presentazione, eccetto che per la comunicazione di eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda come, ad esempio, la nascita di un figlio o il suo raggiungimento della maggiore età.

🔷️ In assenza di Isee, l’importo sarà calcolato con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa.
La circolare illustra anche le modalità di calcolo dell’Auu in relazione alle soglie Isee, i valori degli importi e delle maggiorazioni.
Il testo della circolare:
https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari

🔴 Cos’è l’Assegno unico universale?
✅ L’assegno è un contributo economico rivolto alle famiglie con figli a carico:
➡️ per ogni figlio;
➡️ dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni di età;
✅ L’assegno è universale:
➡️ tutte le fasce di reddito ne hanno diritto;
➡️ è progressivo cioè aumenta al diminuire dell’Isee.
✅ L’assegno può essere chiesto entro 120 giorni dalla nascita di un nuovo figlio.
✅ A partire da marzo 2022, l’assegno sostituisce alcuni contributi economici statali rivolti alle famiglie con figli.
✅ Una volta fatta la domanda, l’assegno è riconosciuto a decorrere dal mese di marzo e comunque entro 60 giorni dalla domanda.
✅ L’assegno è erogato mediante accredito su Iban.
✅ L’assegno non concorre alla formazione del reddito complessivo.
🔴 L’Assegno unico universale cosa ha sostituito?
✅ A partire da marzo 2022, l’Assegno sostituisce i seguenti contributi economici statali:
➡️ il Premio alla nascita;
➡️ l’Assegno di natalità;
➡️ l’Assegno per il nucleo familiare;
➡️ alcune detrazioni per carichi di famiglia;
➡️ il Fondo di sostegno alla natalità;
➡️ l’Assegno temporaneo per i figli.
🔴 L’Assegno unico universale cosa non sostituisce?
✅ Il Bonus asilo nido e forme di assistenza presso la propria abitazione rimangono in vigore. 
✅ Rimangono in vigore le detrazioni fiscali per alcune delle spese sostenute in favore dei figli a carico, per esempio:
➡️ le spese sanitarie, per l’istruzione e per le attività sportive.
🔴 La Circolare dell’Inps n. 33 parla di rinnovo automatico delle domande.
✅ Chi ha già una domanda di Auu approvata, si legge nella Circolare, non dovrà presentare una nuova richiesta, a meno che non abbia ricevuto comunicazione di decadenza, revoca o rifiuto della domanda.
➡️ E’ fondamentale, però, segnalare eventuali variazioni come la nascita di un nuovo figlio o il raggiungimento della maggiore età di un figlio.
🔴 Aggiornamento Isee.
✅ Per garantire il corretto calcolo dell’importo, è necessario presentare un nuovo Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) per il 2025.
➡️ Senza un Isee aggiornato, a partire da marzo 2025, verrà erogato solo l’importo minimo, tuttavia, presentando l’Isee entro il 30 giugno 2025, gli importi saranno ricalcolati e verranno corrisposti eventuali arretrati.
🔴 Aumenti e maggiorazioni per il 2025.
✅ A partire dal 1° gennaio 2025, l’importo dell’Auu e le relative soglie Isee saranno adeguati in base all’aumento del costo della vita (+0,8% nel 2024) e tra le novità, si segnalano:
➡️ Genitori con figli sotto 1 anno: aumento del 50% dell’Auu fino al primo anno di vita.
➡️ Famiglie con almeno 3 figli e Isee fino a 45.939,56 euro: aumento del 50% per i figli tra 1 e 3 anni.
➡️ Famiglie con almeno 4 figli: aumento fisso di 150 euro al mese.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 L’Assegno unico ha sicuramente reso più moderno e efficiente il nostro sistema di welfare, ma certamente l’Assegno unico da solo non fa nascere più figli…
✅ Interessante l’intervento su Avvenire, uscito alcuni giorni fa, di Adriano Bordignon, Presidente del Forum delle Associazioni familiari, sul calo delle nascite…
➡️ La denatalità, scrive Bordignon, non è semplicemente un effetto di dinamiche culturali ineluttabili e fuori dalla nostra portata, ma comprende fattori legati allo sviluppo economico, una profonda crisi di equità e giustizia sociale tra le generazioni e tra i territori, uno sguardo sulla famiglia storicamente percepita dalle istituzioni come un dato di fatto o un “luogo dei problemi” piuttosto che la vera e strategica risorsa per il Paese.
➡️ La nostra responsabilità è quella di agire per garantire un futuro capacitante e sostenibile, dove le giovani coppie possano sentirsi sostenute nel fare scelte importanti dal punto di vista personale, sapendosi stimate e supportate da un ecosistema favorevole, conclude Bordignon.
➡️ Più chiaro di così…

(by Sergio Criveller – 11/02/25)