La Legge di bilancio 2025 modifica la soglia massima di spesa detraibile per la retta scolastica nelle scuole paritarie, da 800 a 1.000 euro.
Comunque, poca cosa se pensiamo che uno studente che frequenta la scuola statale costa agli italiani oltre 6 mila euro annui.
🔷️ La novità si applica sulle spese sostenute nel 2025, quindi nella dichiarazione dei redditi del 2026.
🔴 La Legge di bilancio 2025 ha modificato il tetto di spesa detraibili per la frequenza scolastica, in pratica la retta.
✅ Stiamo parlando di scuola dell’infanzia, elementari, medie e superiori.
➡️ Detrazione del 19%, ma con un tetto che passa da 800 a 1.000 euro, per ogni alunno o studente.
🔴 Quali sono in generale le spese detraibili?
✅ La detrazione si applica su una serie di spese sostenute per la frequenza alle scuole statali e paritarie.
➡️ Tasse d’iscrizione e frequenza (retta).
➡️ Contributi obbligatori e volontari deliberati dagli istituti scolastici.
➡️ Servizi scolastici integrativi (mensa, pre/post scuola), anche se forniti da Comuni o terzi.
➡️ Gite scolastiche, assicurazioni e attività extracurricolari deliberate dalla scuola.
➡️ Trasporto scolastico e abbonamenti a trasporti pubblici.
🔴 Cos’è il Costo medio studente?
✅ Il Ministero dell’istruzione pubblica ogni anno a gennaio il Costo medio studente (Cms) cioè quanto lo Stato italiano spende per ogni studente che frequenta una scuola pubblica.
✅ Ecco i costi medi per studenti, relativamente all’anno scolastico 2023/2024:
➡️ Infanzia euro 6.497,58;
➡️ Primaria euro 7.777,98;
➡️ Medie euro 6.321,70;
➡️ Superiori euro 7.163,00.
✅ La spesa scolastica detraibile per la frequenza ad una scuola paritaria è ora (solo) fino a 1.000 euro.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Più che di detrazione, perché in questo caso la famiglia deve essere fiscalmente capiente, e non tutte lo sono, sarebbe più opportuno parlare di deduzione.
✅ Comunque rispetto al costo che tutti gli italiani sostengono per la frequenza scolastica, di oltre 6 mila euro annui ad alunno, poter portare solo fino a mille euro in detrazione la retta che una famiglia paga per mandare il proprio figlio in un asilo parrocchiale o in un istituto cattolico è davvero poca cosa.
➡️ E’ una questione di libertà poter scegliere una scuola paritaria, è una questione di giustizia evitare di pagare 2 volte per l’istruzione dei propri figli.
(by Sergio Criveller – 24/01/25)
