Attivata la piattaforma per richiedere i contributi per i giornali

Dal 2 gennaio 2025 è attiva la piattaforma per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi per l’anno 2024 in favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici, nazionali e locali e diffusi all’estero.
Il termine scade il 31 gennaio 2025. 

🔷️ La domanda, e gli ulteriori documenti richiesti per l’eventuale erogazione della rata di anticipo, devono essere presentati esclusivamente utilizzando la procedura online accessibile, dalle ore 8.00 del 2 gennaio 2025 alle ore 24.00 del 31 gennaio 2025, sulla piattaforma per la gestione dei contributi implementata dal Dipartimento. 
https://die-stampa.palazzochigi.it/viewer/dies/login.htm

🔴 Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria con una nota di fine anno comunica l’apertura della piattaforma per la gestione delle domande dei contributi diretti a quotidiani e periodici per l’annualità 2024.
✅ Dal 2 gennaio 2025 è attiva quindi la piattaforma per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi per l’anno 2024 in favore delle imprese editrici di quotidiani, nazionali e diffusi all’estero, e di periodici nazionali e locali, il cui termine scade il 31 gennaio 2025. 
➡️ Le domande presentate al di fuori di tale periodo saranno considerate inammissibili. 
🔴 La domanda deve essere presentata esclusivamente utilizzando la procedura online accessibile, dalle ore 8.00 del 2 gennaio 2025 alle ore 24.00 del 31 gennaio 2025.
✅ Le imprese che hanno presentato domanda di contributo per gli anni precedenti possono utilizzare per l’accesso alla piattaforma le credenziali di cui sono già in possesso. 
➡️ Le altre imprese possono richiedere, dal giorno di apertura della piattaforma e fino al giorno precedente la sua chiusura, le credenziali di accesso inviando il modulo di richiesta alla pec: die.contributidiretti@pec.governo.it.
🔴 Cos’è il contributo alle imprese editrici di quotidiani e periodici?
✅ Il contributo, come da Decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70, è volto a sostenere l’attività editoriale di quotidiani e periodici in osservanza del principio del pluralismo dell’informazione.
➡️ Con particolare riguardo alle voci informative radicate nelle realtà locali e con una visione rivolta all’evoluzione del mercato editoriale verso il digitale.
🔴 Chi può accedere al contributo?
✅ Possono accedere al contributo pubblico all’editoria, a condizione che, in ambito commerciale, esercitino unicamente un’attività informativa autonoma e indipendente di carattere generale:
➡️ le cooperative giornalistiche;
➡️ gli enti senza fini di lucro ovvero le imprese editrici il cui capitale è interamente detenuto da tali enti;
➡️ le imprese editrici che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 L’economista statunitense Joseph Stiglitz ama ricordare: “L’informazione è un bene pubblico e in quanto bene pubblico ha bisogno del sostegno pubblico”.
✅ Aggiungiamo che l’informazione oltre ad essere un bene pubblico è un segno di democrazia e di libertà.
➡️ Il sostegno pubblico quindi è fondamentale altrimenti l’informazione andrebbe in mano, in Italia, a un paio di persone.

(by Sergio Criveller – 10/01/25)