Approvato il Decreto lavoro

L’11 dicembre 2024 il Senato ha definitivamente approvato il Disegno di legge recante “Disposizioni in materia di lavoro”.
Diventa quindi definitivo dopo aver già ottenuto il via libera dalla Camera dei Deputati lo scorso 9 ottobre.
Il Disegno di legge introduce norme di semplificazione e regolazione, con particolare riferimento ai temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, della disciplina dei contratti, dell’adempimento degli obblighi contributivi e degli ammortizzatori sociali.

🔷️ Nel corso della conferenza stampa tenutasi l’11 dicembre al Senato, il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, ha illustrato le molteplici interconnessioni tra le misure contenute nel Disegno di legge approvato e le norme di contrasto al lavoro sommerso e al caporalato.
Di seguito una sintesi del Disegno di legge…

🔴 Contratti a termine e somministrazione.
✅ Le modifiche apportate vanno a incentivare l’utilizzo di contratti flessibili per rendere più dinamico il mercato del lavoro, ha detto il Ministro Calderone, allineandosi alle esigenze produttive delle imprese che potranno utilizzare senza limiti e vincoli i contratti in somministrazione a tempo determinato e indeterminato.
➡️ Vengono così esclusi dal tetto del 30% previsto per i lavoratori in somministrazione a tempo determinato rispetto al totale dei contratti stabili, i lavoratori assunti dalle agenzie per il lavoro a tempo indeterminato o lavoratori con determinate caratteristiche o assunti per determinate esigenze
🔴 Lavoro stagionale.
✅ E’ ampliata la definizione di lavoro stagionale, in pratica, oltre ai tradizionali “stagionali”, la norma specifica che rientrano nella categoria quelle attività organizzate per far fronte a intensificazioni dell’attività lavorativa in determinati periodi dell’anno.
➡️ Per esempio esigenze tecnico-produttive o collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall’impresa.
🔴 Assenze ingiustificate e dimissioni.
✅ Se un lavoratore è assente ingiustificato per oltre 15 giorni, il contratto viene risolto automaticamente.
➡️ In questo caso, non si applica la procedura di dimissioni telematiche, salvo che il lavoratore possa giustificare l’assenza per cause di forza maggiore.
🔴 Periodo di prova.
✅ Vengono ridefiniti i periodi di prova, infatti per contratti fino a 6 mesi, il periodo di prova varia tra 2 e 15 giorni.
➡️ Invece per contratti superiori a 6 mesi ma inferiori a 12, il periodo di prova va da 2 a 30 giorni.
🔴 Comunicazione dello smart working.
✅ Il datore di lavoro è obbligato a comunicare telematicamente i dettagli dei lavoratori in smart working entro 5 giorni dall’inizio del periodo.
➡️ Si deve comunicare nomi e date di inizio e fine del periodo.
🔴 Conciliazioni telematiche.
✅ La conciliazione in materia di lavoro potrà svolgersi in modalità telematica mediante collegamenti audiovisivi. 
➡️ La nuova norma si pone l’obbiettivo di agevolare l’accesso ai servizi di conciliazione e ridurre i costi.
🔴 Cassa integrazione e attività lavorativa.
✅ Il Decreto riconosce la possibilità per il lavoratore in cassa integrazione di svolgere attività di lavoro in forma subordinata o autonoma, salvo dover comunicare tempestivamente all’Inps l’inizio della nuova attività.
➡️ Ovviamente durante lo svolgimento di tale attività perde il diritto al trattamento di integrazione salariale.
🔴 Rateizzazione debiti contributivi.
✅ Sarà possibile rateizzare i debiti contributivi verso l’Inps e Inail non ancora affidati alla riscossione.
➡️ Ma le modalità e requisiti specifici saranno definiti tramite un decreto ministeriale.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 Con questo provvedimento il Governo dimostra l’intenzione di intervenire in modo incisivo su tematiche cruciali per il mondo del lavoro, rispondendo alle sfide di un mercato in continua evoluzione, ha detto il Ministro del lavoro Calderone.
✅ Ma nessuno ancora interviene seriamente sulla questione stipendi da fame… in Italia secondo l’Ocse (Organizzazione internazionale di studi economici) ci sono quasi 6 milioni di lavoratrici e lavoratori che guadagnano 850 euro netti al mese e altri 2 milioni arrivano ad appena 1.200 euro al mese.
➡️ L’articolo 36 della Costituzione garantisce al lavoratore un compenso adeguato alla sua prestazione e capace di garantire una vita libera e dignitosa per sé e per la propria famiglia… ecco e c’è poco da aggiungere.

(by Sergio Criveller – 16/12/24)