Partita Iva e Terzo settore tutto rinviato

Per l’obbligo di apertura della Partita Iva per gli enti del Terzo settore si va verso una nuova proroga dell’esclusione per tutto il 2025.
E’ quanto ha dichiarato il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo intervenendo all’assemblea della Cia-Agricoltori italiani il 29 novembre.
Dal primo gennaio 2025, ha detto il Viceministro Leo, si doveva passare dall’esclusione all’esenzione Iva che per gli enti del Terzo settore crea dei problemi e di questo ne siamo consapevoli ecco perché il Governo, in questa Legge di bilancio in discussione in Parlamento, inserirà una proroga per il 2025.

🔷️ L’apertura della Partita Iva per gli enti del Terzo settore, prevista dal Decreto legge n. 146 del 2021, è fissata ora per il 1º gennaio 2025, dopo che ci sono state già 3 proroghe.
La Commissione europea su questo tema aveva più volte dato un diktat.
Anche se non devono pagare nessuna imposta gli enti del Terzo settore non commerciali saranno costretti a dotarsi di Partita Iva e ad assolvere così una lunga serie di adempimenti burocratici e amministrativi, particolarmente gravosi e difficilmente sostenibili da gran parte del Terzo settore.
Della questione Partita Iva e Terzo settore avevamo parlato in questo notes il 30 ottobre:
https://www.sergiocriveller.it/2024/10/30/la-partita-iva-no-non-lavevo-considerata/

🔴 Dal 1° gennaio 2025 si deve passare dall’esclusione all’esenzione Iva e per gli enti del Terzo settore questo crea dei problemi e di questo ne siamo consapevoli, ha detto nel suo intervento il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo.
✅ Per questo, come Governo, nella prossima Legge di bilancio vogliamo prorogare questo ambito di applicazione, quindi rimane ancora un meccanismo di esclusione Iva per tutto il 2025, anche se l’obiettivo è lavorare fissando dei paletti, nel dialogo che si deve fare con l’Unione europea.
➡️ In questa fase, ha detto ancora il Viceministro Leo, il nuovo Vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto avrà un ruolo fondamentale nel riuscire a far capire all’Europa che entro un certo tetto si può restare nell’ambito dell’esclusione.
🔴 Per quanto riguarda il mondo degli enti non commerciali, ha detto ancora il Viceministro Leo, la disciplina era quella dell’esclusione dal campo di applicazione dell’Iva.
✅ Ma sono intervenute delle procedure di infrazione dell’Unione europea che hanno detto che si doveva passare da un meccanismo di esclusione Iva ad un regime di esenzione Iva.
➡️ L’esenzione Iva comporta però diventare un soggetto passivo Iva, andando così ad assolvere a una lunga serie di adempimenti burocratici e amministrativi, particolarmente gravosi e difficilmente sostenibili, ha concluso il Viceministro Leo.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 L’impegno del Governo sulla questione Partita Iva e Terzo settore è certamente una bella notizia ma l’obiettivo rimane quello di giungere a una soluzione definitiva.
✅ Bisogna evitare le proroghe con interventi in extremis che tengono nell’incertezza e nella preoccupazione tutto un mondo che si basa sul volontariato.
➡️ Ma ora attendiamo di vedere la proroga inserita nel testo della Legge di bilancio, perché finché non si vede…

(by Sergio Criveller – 03/12/24)