A Baku, in Azerbaijan, si è chiusa ieri domenica 24 novembre, la 29esima Conferenza Onu sul clima (Cop29).
Trovato l’accordo fra i 197 Paesi presenti sulla quantità di denari da versare al Sud del mondo per contenere le emissioni e adattarsi al riscaldamento globale.
La firma si è trovata sui 300 miliardi di dollari annui che i Paesi ricchi verseranno ai Paesi poveri, rispetto ai 1.300 miliardi che servirebbero, ma anche rispetto agli attuali 100 miliardi.
La priorità è quella di ottenere riduzioni profonde, rapide e durature delle emissioni per mantenere le temperature della terra sotto la soglia di 1,5° C.
C’è già chi parla però di accordo al ribasso, ci sono solo briciole sul tavolo.
Tutto questo aspettando il nuovo Presidente americano Trump, che considera il cambiamento climatico “una grande truffa”.
🔷️ Gli obiettivi della Cop29 di Baku si basavano su due pilastri.
Il primo, “migliorare l’ambizione”, cioè chiedere a tutti i protagonisti un impegno concreto con piani nazionali ambiziosi e trasparenti.
Il secondo, “consentire l’azione”, cioè il ruolo fondamentale della finanza e quindi dei denari a disposizione, come strumento chiave per trasformare l’ambizione in azione e ridurre le emissioni, adattarsi ai cambiamenti climatici e affrontare perdite e danni.
Il ruolo dell’Italia nel racconto del Ministro per l’ambiente, Gilberto Pichetto.
🔴 Cos’è Cop29?
✅ E’ la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, Cop29 perché è la ventinovesima edizione.
➡️ Tutto iniziò da Cop1 di Berlino del 1995.
✅ Cop è l’acronimo di Conference of the parties, Conferenza delle parti.
➡️ E’ stata organizzata dall’Azerbaigian e si è tenuta presso lo Stadio Olimpico di Baku dall’11 al 22 novembre 2024, ma è terminata il 24 perché non si trovava l’accordo sul testo finale.
🔴 Cosa ha deciso quindi la Cop29?
✅ Ha fissato come obiettivo finanziario 300 miliardi di dollari annui dai Paesi sviluppati, con il concorso di quelli in via di sviluppo, ma molti ritengono le cifre insufficienti per affrontare la crisi climatica.
➡️ La novità è proprio il coinvolgimento delle economie emergenti, come la Cina e l’Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, tutte considerate “in via di sviluppo”.
🔴 Perché si è fatto fatica a trovare un accordo in Cop29?
✅ Alcune delegazioni, tra queste Nigeria e India, lo hanno giudicato inadeguato, e c’è chi parla di accordo al ribasso perché ci sono solo poche briciole sul tavolo.
➡️ La cifra di 300 miliardi è ritenuta troppo bassa rispetto ai 1.300 miliardi richiesti dagli esperti Onu, e il testo manca di equità, trascurando le necessità dei Paesi più vulnerabili.
🔴 Ma quali sono stati i risultati della Cop29 sul fronte del riscaldamento globale?
✅ Per molti il testo finale è debole e privo di impegni concreti e non c’è nessun riferimento ai combustibili fossili e non include misure specifiche per ridurre le emissioni globali, inoltre gli obiettivi di Parigi, cioè le emissioni nette zero e il taglio del 43% delle emissioni entro il 2030 non vengono neanche citati.
➡️ Non sono stati poi previsti processi per monitorare l’attuazione degli obiettivi cruciali, come la transizione dai combustibili fossili alle rinnovabili.
🔴 Il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, in una nota commenta invece positivamente il documento finale della Cop29 di Baku.
✅ Nel negoziato l’Italia ha portato la sua strategia per una finanza climatica più efficace che rifletta i nuovi equilibri globali con alcuni obiettivi specifici.
➡️ Allargare la base dei contributori con un ruolo maggiore dei paesi sin qui non considerati donatori.
➡️ Contabilizzare i contributi delle banche multilaterali di sviluppo.
➡️ Incoraggiare le iniziative filantropiche.
➡️ Favorire meccanismi che, partendo dai contributi degli Stati, spingano i grandi investitori a finanziare progetti per una decarbonizzazione come motore di sviluppo nei paesi più vulnerabili.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Ora dobbiamo attendere il nuovo (anche se a volte ritornano) Presidente americano Donald Trump che ritiene il cambiamento climatico sia una colossale “truffa” e ha già annunciato l’uscita, per la seconda volta, dall’Accordo di Parigi.
✅ Sarà tutto forse rimesso in discussione tra emissioni di gas serra, cambiamenti climatici, combustibili fossili e rinnovabili? Mah…
➡️ Nel nostro piccolo però un segnale ai grandi del mondo lo possiamo dare e si chiama Cer, Comunità energetica rinnovabile, ma dobbiamo essere in tanti… partecipare a una Cer (… magari della Diocesi) fa davvero bene…
(by Sergio Criveller – 25/11/24)