L’Inps, con una Nota dell’8 novembre scorso, ricorda che scade il 30 novembre il termine per la presentazione della domanda di verifica delle condizioni di accesso all’Anticipo pensionistico sociale (Ape).
E’ l’indennità erogata dall’Inps a soggetti in particolari condizioni che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e con almeno 30 o 36 anni di contributi.
La misura scade il 31 dicembre 2024, ma con la nuova Legge di bilancio in discussione in Parlamento sarà ulteriormente proroga al 31 dicembre 2025.
🔷️ L’importo dell’indennità dell’Ape sociale è pari alla rata mensile della pensione spettante, calcolata al momento dell’accesso alla prestazione.
L’importo non può comunque superare i 1.500 euro mensili.
L’indennità viene erogata direttamente dall’Inps in 12 mensilità e fino al compimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia, cioè 67 anni.
🔴 Per ottenere l’Ape sociale è necessario che i soggetti che hanno compiuto 63 anni di età, abbiano almeno 30 anni di contribuzione e si trovano in una serie di condizioni.
✅ Sia disoccupato a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento.
➡️ O dimissioni per giusta causa o risoluzione.
✅ Assiste da almeno 6 mesi il coniuge o la persona in unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap grave.
➡️ O assiste un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
✅ Che hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%.
🔴 Per ottenere l’Ape sociale i soggetti che hanno compiuto 63 anni di età, possono accedere invece all’indennità con almeno 36 anni di contribuzione.
✅ Solo se, per almeno 6 anni negli ultimi 7 o, come disposto dalla legge di bilancio 2018, 7 anni negli ultimi 10, abbiano svolto una delle seguenti attività lavorative classificate come particolarmente gravose (difficoltose e rischiose):
➡️ professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate;
➡️ tecnici della salute;
➡️ addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate;
➡️ professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali;
operatori della cura estetica;
➡️ professioni qualificate nei servizi personali e assimilati;
artigiani, operai specializzati e agricoltori;
➡️ conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali;
➡️ operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli;
➡️ conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati;
➡️ conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta;
➡️ operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica;
➡️ conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque;
➡️ conduttori di mulini e impastatrici;
➡️ conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali;
➡️ operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio;
➡️ operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare;
➡️ conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento;
➡️ personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci;
➡️ personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli;
portantini e professioni assimilate;
➡️ professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca;
➡️ professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni.
✅ Diversa cosa è per gli operai edili individuati e per i dipendenti delle imprese edili e affini, per i ceramisti e per i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta.
➡️ Per questi il requisito dell’anzianità contributiva per l’accesso all’Ape sociale è ridotto da 36 a 32 anni.
🔴 Attenzione però.
✅ L’Ape sociale porta con sé tutta una serie di penalizzazioni.
➡️ Non ci sono più gli assegni al nucleo familiare.
➡️ Non c’è l’integrazione al trattamento minimo.
➡️ L’indennità non è reversibile ai superstiti.
➡️ L’indennità non genera contribuzione, i relativi periodi di fruizione non sono utili per il diritto a pensione.
➡️ Non spetta la rivalutazione annuale.
➡️ L’indennità è assoggettata all’imposizione fiscale.
➡️ L’indennità viene erogata in 12 mensilità l’anno, quindi non c’è la tredicesima.
➡️ Per i lavoratori pubblici, il pagamento del Tfr inizia a decorrere solo con l’arrivo della pensione di vecchiaia, cioè a 67 anni.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 In poche parole per chi ha svolto per 36 o 32 anni un’attività particolarmente gravosa e vuole accedere all’Ape sociale è di fatto penalizzato fino a quando non arriva alla pensione di vecchiaia.
✅ Certo ognuno è libero di scegliere, ma se gli chiudono la fabbrica è difficile a 63 anni rimettersi in gioco.
➡️ Allora chiamiamola pure Ape, cioè Anticipo pensionistico, ma togliamo sociale.
(by Sergio Criveller – 12/11/24)