Sul sito di Agenzia delle entrate, dal 23 ottobre, è attivo un servizio per controllare la propria situazione debitoria, procedere al pagamento e verificare rateizzazioni e procedure.
Il servizio si chiama: “Situazione debitoria, consulta e paga”.
🔷️ Conoscere lo stato dei pagamenti di una cartella, monitorare la situazione di una rateizzazione in corso, consultare il dettaglio dei singoli importi dovuti.
Sono tutte informazioni che è possibile avere a disposizione direttamente sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione in piena autonomia e in qualsiasi momento.
🔴 Situazione debitoria, consulta e paga.
✅ Si tratta di uno dei primi strumenti telematici sviluppati dai tecnici dell’Agenzia delle entrate per supportare i contribuenti e rendere più agevole il monitoraggio degli atti della riscossione.
➡️ Il servizio permette, si legge nel Comunicato dell’Agenzia delle entrate, di consultare la propria situazione debitoria a partire dall’anno 2000, pagare cartelle e avvisi nonché verificare lo stato dei piani di rateizzazione in corso o le eventuali procedure attive.
🔴 Il servizio “Situazione debitoria, consulta e paga” è disponibile nell’area riservata del sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it a cui si accede con le credenziali Spid, Cie e Cns.
✅ In una prima schermata è possibile visualizzare l’elenco degli ambiti provinciali dove sono presenti cartelle e avvisi associate al codice fiscale del contribuente e, per ciascuno di essi, consultare il riepilogo dei documenti “Da saldare” o “Saldati”.
➡️ Il riepilogo riporta per ogni atto la tipologia del documento, gli importi dovuti, la presenza di provvedimenti di sospensione, rateizzazione o annullamento.
✅ Una volta consultati i documenti presenti si può proseguire con il pagamento.
➡️ E’ possibile selezionare uno o più atti e procedere, nella pagina di riepilogo dell’importo da versare, con il tasto “Paga online”.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 In parole povere l’Agenzia delle entrate prima ti apre la porta, ti fa entrare, ti fa controllare, verificare…
✅ Ma poi ti chiede di pagare.
➡️ Meglio “Non aprire quella porta” allora, come nel film cult horror del 1974 diretto da Tobe Hooper.
(by Sergio Criveller – 04/11/24)