Lo butto o lo riparo?

Lo scorso 19 ottobre si è celebrata la Giornata internazionale della riparazione “Ripara la tua bici, ripara il Pianeta” (Repair Day).
Una giornata per ricordare che è meglio far durare i nostri beni più a lungo possibile, riparandoli quando serve invece di buttarli.
Dal 30 luglio 2024 c’è anche il Diritto alla riparazione, dall’Europa è arrivata infatti una Direttiva che obbliga i fabbricanti di prodotti al consumo a fornire servizi di riparazione oltre che a informare i consumatori sul loro diritto alla riparazione.
Ma per molti è solo una beffa.

🔷️ Un’indagine della Open Repair Alliance, un gruppo internazionale di organizzazioni di riparazione che collaborano per rendere i prodotti elettronici più durevoli e facili da riparare, sostiene che per oltre il 90% degli elettrodomestici questa legge europea è inapplicabile.

🔴 Cos’è il Diritto alla riparazione?
✅ E’ una normativa dell’Unione europea volta a garantire ai consumatori la possibilità di riparare i propri dispositivi elettronici e altri beni durevoli, invece di sostituirli introducendo una serie di obblighi per i produttori:
➡️ obbligo di riparazione;
➡️ accesso ai ricambi e agli strumenti;
➡️ informazioni e trasparenza.
✅ Inoltre i beni che godono di una garanzia beneficeranno di un’estensione di un anno.
🔴 Ma per Open Repair Alliance il 96% degli elettrodomestici la normativa è inapplicabile, cioè una beffa.
✅ L’obbligo che scatterà dal 2026 è inapplicabile su gran parte dei computer.
➡️ Ma anche smartphone, aspirapolvere, robot da cucina, lavatrici, dicono quelli di Open Repair Alliance.
✅ L’accesso ai pezzi di ricambio svolge un ruolo importante nell’ostacolare la riparazione, sia perché non sono proprio disponibili  sia perché sono troppo costosi.
➡️ La verità, dicono ancora quelli di Open Repair Alliance, è che spesso i singoli pezzi di ricambio costano più dell’intero prodotto nuovo e la normativa europee non affronta chiaramente il problema.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 L’Open Repair Alliance parla di beffa, certamente la questione principale restano i prezzi dei pezzi di ricambio che viene nella Direttiva europea affrontata solo con una definizione che dice tutto e niente cioè che ci vogliono “prezzi ragionevoli”.
✅ Ma spesso questi pezzi, lo constatiamo ogni giorno, non sono disponibili, oppure tempi biblici per averli.
➡️ Da Diritto alla riparazione a “ti costa meno compralo nuovo” la strada è brevissima.

(by Sergio Criveller – 23/10/24)