Paese che vai, imposta che trovi

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, n. 214 del 12 settembre 2024, il Decreto legislativo n. 128 del 4 settembre, sull’obbligo di comunicazione delle imposte versate Paese per Paese, di imprese, società e gruppi societari in attuazione della direttiva Ue n. 2021/2101.
Obiettivi: maggiore trasparenza e un efficace contrasto all’elusione.

🔷️ La Direttiva europea è nota anche come Country by country reporting (Cbcr) cioè una procedura che obbliga le multinazionali a fornire un rendiconto che specifichi dati che riguardano il fatturato, gli utili, le imposte versate all’amministrazione fiscale Paese per Paese.

🔴 In Gazzetta Ufficiale quindi le nuove regole sulla comunicazione pubblica delle imposte sul reddito versate Paese per Paese, per soggetti con ricavi superiori a 750 milioni di euro in ciascuno degli ultimi 2 esercizi.
✅ I soggetti che rientrano nell’obbligo sono:
➡️ la società capogruppo i cui ricavi consolidati, alla data di chiusura del bilancio consolidato, eccedono, per ciascuno dei due ultimi esercizi consecutivi, l’importo di 750 milioni di euro;
➡️ la società autonoma i cui ricavi, alla data di chiusura del bilancio, eccedono, per ciascuno dei due ultimi esercizi finanziari consecutivi, l’importo di 750 milioni di euro;
➡️ la società controllata da una impresa capogruppo di un Paese terzo e inclusa nel perimetro di consolidamento di questa, i cui ricavi su base consolidata, così come determinati dalla legislazione a essa applicata, alla data di chiusura del bilancio consolidato, eccedono, per ciascuno dei due ultimi esercizi consecutivi, l’importo di 750 milioni di euro;
➡️ la succursale, qualora l’impresa che l’ha aperta sia parte di un gruppo del quale non fanno parte società controllate da una impresa capogruppo di un Paese terzo i cui ricavi consolidati risultanti dal bilancio consolidato, alla data di chiusura, eccedono per ciascuno dei due ultimi esercizi consecutivi un importo complessivo di 750 milioni di euro.

🔷️ Dico per un amico…
🔴 La questione principale rimane però che nessuno vuole alla fine tassare le multinazionali e i super ricchi.
✅ Perché ormai è risaputo, l’ha confermato anche il Ministro del tesoro Giorgetti, tutto è bloccato da India, Cina, Australia e Stati Uniti, paesi dove c’è la concentrazione massima di multinazionali.
➡️ Ok va bene imporre la pubblicazione dei dati di bilancio, ma se poi non ci sono gli strumenti per controllare serve davvero a poca cosa…

(by Sergio Criveller – 20/09/24)