L’Inps con il Messaggio n. 2132 del 5 giugno 2024 ricorda che tutti i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di inclusione (Adi) hanno l’obbligo di presentarsi al primo appuntamento con i servizi sociali, entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (Pad) che fa scattare l’assegno.
L’obbligo poi rimane anche per gli incontri periodici.
In caso contrario il beneficio economico di 600 euro al mese sarà sospeso.
L’Assegno di inclusione (Adi) e il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) hanno sostituito il Reddito di cittadinanza (Rdc).
🔷️ Per riconoscere il diritto all’Assegno di Inclusione (Adi), l’Inps verifica le condizioni di svantaggio e di inserimento nei programmi di cura e assistenza, indicati nella domanda di prestazione da parte del cittadino.
Il processo di verifica prevede il coinvolgimento dei Comuni e delle Asl.
🔴 Il Messaggio dell’Inps fornisce tutte le indicazioni per gli operatori, e ricorda che tutti i nuclei familiari beneficiari dell’Adi hanno l’obbligo di presentarsi al primo incontro.
✅ Il Messaggio informa inoltre che nella piattaforma Siisl, il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, accessibile dai beneficiari nell’area loro riservata, è consultabile il contatore dei 120 giorni, e se superato il beneficio economico di 600 euro mensili viene sospeso.
➡️ Sono molte le sospensioni che sono state già attivate.
✅ Immediatamente, si legge sempre nel Messaggio, dopo l’avvenuto primo appuntamento gli operatori dei servizi sociali dovranno aggiornare la procedura in modo da sbloccare la sospensione se già intervenuta.
➡️ O comunque per azzerare e riavviare il contatore dei 120 giorni per la successiva scadenza.
🔴 Cos’è questo appuntamento con i servizi sociali?
✅ L’incontro è obbligatorio per l’attivazione del Patto di attivazione digitale (Pad) obbligatorio per mettere a punto il percorso personalizzato di tutti i nuclei familiari beneficiari al fine di avviare il sostegno più adeguato.
➡️ L’accordo impegna i componenti del nucleo a partecipare ai progetti proposti per l’inclusione sociale e lavorativa.
🔴 Chi è esonerato dal Pad?
✅ Ad essere esonerati dalla firma del Patto sono alcune categorie ben precise.
➡️ I beneficiari dell’Assegno di inclusione titolari di pensione diretta o che hanno compiuto i 60 anni.
➡️ I componenti con disabilità, i componenti affetti da patologie oncologiche, i componenti con carichi di cura e i componenti inseriti nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere e le donne vittime di violenza.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Allora per tutti coloro che ricevono l’Assegno di inclusione viene attivato nella piattaforma Siisl un contattore dei 120 giorni che viene azzerato e riavviato dopo ogni incontro.
✅ Questo contattore automaticamente blocca l’assegno di 600 euro mensili se non si partecipa agli incontri periodici.
➡️ Un contattore per combattere i furbetti…
(by Sergio Criveller – 13/06/24)