La Commissione Europea, a fine maggio, ha approvato senza condizioni l’acquisizione della rete fissa, cioè i cavi in fibra e rame che arrivano nelle case, di Tim (già Sip, già Telecom) da parte della società americana Kkr.
La Commissione ha detto che l’operazione non solleva preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza in ambito europeo.
La vendita di NetCo, la società di rete di telefonia fissa primaria e dorsale di Tim, operazione da 22 miliardi di euro, fa parte di un piano sostenuto dal Governo per ridurre il debito di Tim che però supera i 30 miliardi.
🔷️ Un tempo una delle più importanti compagnie telefoniche a livello mondiale, Tim oggi si trova di fronte alla necessità di cedere la sua rete, il gioiello di famiglia, per fronteggiare i debiti.
La rete fissa di Tim copre quasi l’89% delle abitazioni in Italia e i suoi cavi in fibra e rame si estendono per oltre 23 milioni di km.
🔴 Comunicato del 30 maggio a firma del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti.
✅ Accogliamo con grande soddisfazione il via libera senza condizioni della commissione europea sull’acquisizione di NetCo da parte di Kkr, è stata sbrogliata finalmente una storica matassa.
➡️ E’ un successo della strategia italiana e ora andiamo verso una chiusura a breve, perché è stata premiata la decisione del Governo di partecipare all’operazione, conclude Giorgetti.
🔴 La Commissione europea ha dato quindi il via libera all’acquisizione di NetCo.
✅ Con questa acquisizione, il fondo americano Kkr
(Kohlberg Kravis Roberts & Co) diventerà proprietario di NetCo, cioè la società di rete di telefonia fissa primaria e dorsale di Tim, ma anche di FiberCop, una joint venture di Tim e in parte già di Kkr che si occupa della rete di telefonia fissa secondaria di Tim.
➡️ La decisione della Commissione arriva a distanza di alcuni mesi dall’approvazione della vendita da parte del Governo italiano che lo scorso gennaio aveva dato il suo via libera all’esecuzione dell’operazione ai fini della normativa “Golden Power”, cioè quell’insieme di norme volte a limitare l’influenza di investitori stranieri su aziende italiane di rilevanza strategica.
🔴 Perché Tim è costretta a vendere la sua rete per 22 miliardi?
✅ Fondamentale è il forte indebitamento in cui versa Tim per oltre 30 miliardi.
➡️ Questo debito l’ha costretta a vendere il gioiello di famiglia cioè la rete per rimettere in sesto i conti.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Kkr dopo aver pagato la rete Tim 22 miliardi si aspetterà ovviamente un ritorno economico proporzionato, e questo può venire crediamo solo dal rialzo delle tariffe.
✅ E a chi toccherà pagare la vendita della rete Tim se non ai consumatori, famiglie e imprese…
➡️ Piange il telefono…
(by Sergio Criveller – 07/06/24)