La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 13570 del 16 maggio 2024, si è pronunciata sul caso di un padre che si opponeva all’iscrizione del figlio ad una scuola cattolica.
Prima il Tribunale di Milano e poi la Corte d’Appello avevano dato ragione alla madre, ma il padre ha ricorso in Cassazione sostenendo il principio di laicità dello Stato e della libertà di religione.
🔷️ La Corte di Cassazione nella sentenza ricorda, ai genitori separati in disaccordo sulla scelta della scuola, che si deve solo e unicamente guardare al benessere del bambino.
🔴 I fatti sono collegati ad una causa di divorzio, dove il padre si oppone all’iscrizione del figlio di 10 anni alla scuola media presso l’Istituto scolastico paritario Gonzaga di Milano, dove il minore ha già frequentato la scuola elementare.
✅ Il Tribunale di Milano dà ragione alla madre che ha iscritto il figlio minore alla scuola cattolica, il padre però non ne vuole sapere e si rivolge alla Corte d’Appello e infine alla Corte di Cassazione lamentando:
➡️ il mancato adeguato confronto con l’offerta formativa della scuola pubblica statale;
➡️ l’imposizione al minore una determinata religione, violando così il principio di laicità e la libertà di autodeterminazione religiosa del minore.
🔴 La Corte d’Appello ha però autorizzato l’iscrizione del ragazzo presso la scuola paritaria cattolica, dando quindi ragione alla madre, ritenendo che la scelta rispondeva all’interesse superiore del ragazzo.
✅ I Giudici d’Appello hanno quindi ritenuto che l’iscrizione del ragazzo presso la scuola cattolica fosse la scelta migliore per garantire la sua stabilità emotiva e la continuità ambientale.
➡️ Viene inoltre considerata la sua pregressa esperienza positiva presso lo stesso istituto.
🔴 La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 13570/2024, ha confermato la decisione della Corte d’Appello, affermando che il contrasto tra genitori separati in merito alla scelta della scuola deve essere risolto tenendo conto esclusivamente dell’interesse del minore a una crescita sana ed equilibrata.
✅ La Corte di Cassazione ribadisce l’importanza di considerare il superiore interesse del minore nella scelta della scuola, anche quando i genitori hanno visioni diverse in merito all’educazione religiosa.
➡️ Il Giudice, in caso di disaccordo tra i genitori, scrive sempre la Cassazione, dovrà valutare attentamente le circostanze del caso concreto per individuare la soluzione che meglio garantisca il benessere del minore.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Che vergogna scaricare le tensioni di un divorzio sul figlio.
✅ Che vergogna trasformare un divorzio in una guerra di religione.
➡️ Che vergogna finire in Cassazione e delegare a un Giudice la scelta della scuola per il figlio.
(by Sergio Criveller – 28/05/24)