Il Consiglio dei ministri, di ieri 21 febbraio, ha approvato, in esame preliminare, un Decreto legislativo che, in attuazione della legge delega per la riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), provvede alla revisione del sistema sanzionatorio tributario.
🔷️ La proporzionalità delle sanzioni amministrative e penali sono al centro del nuovo provvedimento, che dovrebbe rivedere le regole in materia di ravvedimento operoso in modo da rendere più conveniente il pagamento, seppur tardivo, di tasse e imposte.
đź”´ Ecco cosa ha detto il Sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze Maurizio Leo, al termine del Consiglio dei Ministri…
âś… Prosegue senza sosta la rivoluzione fiscale del Governo, mirata a costruire un sistema piĂą equo e giusto a vantaggio di cittadini e imprese.
➡️ Le sanzioni amministrative verranno ridotte da un quinto a un terzo, avvicinandole ai parametri europei e introducendo un principio di maggiore proporzionalità , ha detto ancora il Sottosegretario Leo.
đź”´ Riportiamo integralmente il Comunicato del Governo al termine del Consiglio dei Ministri.
âś… Gli ambiti di intervento del Decreto riguardano:
➡️ le disposizioni comuni alle sanzioni amministrative e penali, con l’integrazione fra le diverse fattispecie sanzionatorie, la revisione dei rapporti tra processo penale e processo tributario, l’introduzione di meccanismi di compensazione tra le sanzioni da irrogare e quelle già irrogate e la riduzione delle sanzioni;
➡️ le sanzioni penali, con particolare riferimento alla revisione dei profili sanzionatori per gli omessi versamenti non reiterati;
➡️ le sanzioni amministrative, prevedendo una maggiore proporzionalità tra le sanzioni rispetto alle condotte contestate, ferma restando la maggiore rilevanza di comportamenti fraudolenti, e realizzando una revisione della disciplina della recidiva dei cumuli e delle continuazioni.
đź”´ Quindi concretamente come cambiano le sanzioni?
âś… Dal Comunicato non si capisce molto, si deve quindi aspettare la pubblicazione del Decreto, ma dalle bozze che girano emerge qualche dettaglio.
➡️ Le sanzioni amministrative tributarie, per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, non andranno oltre il 120%, ora può arrivare a 240%.
➡️ Per chi dichiara meno del dovuto, la sanzione sarà del 70%, ora va dal 90% al 180%.
✅ Chi entro i successivi 60 giorni dalla pubblicazione delle indicazioni rese dall’amministrazione finanziaria, presenta la dichiarazione integrativa e il versamento dell’imposta dovuta, non è punibile.
➡️ E questo solo se la violazione sia dipesa da obiettive condizioni d’incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria.
🔷️ Dico per un amico…
đź”´ Mentre aspettiamo la pubblicazione del Decreto ci viene da pensare che sull’evasione il Governo chiude un occhio, e va ad aiutare chi non può pagare per cause di forza maggiore o perchĂ© la norma non è chiara.
✅ E i contribuenti onesti, cioè quelli che hanno sempre pagato tutto nonostante tutto?
➡️ Riscrivere un sistema più equo e giusto non passa attraverso gli sconti o saldi di fine stagione.
(by Sergio Criveller – 22/02/24)