Sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il 16 febbraio, sono stati pubblicati i dati, ad un mese dall’entrata in vigore, dell’Assegno di inclusione (Adi).
Sono stati raggiunti 480 mila nuclei familiari.
Ma se aggiungiamo le domande sospese o respinte e gli 80 mila del Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl), per arrivare ai 1.293 mila beneficiari del vecchio Reddito di cittadinanza (Rdc), dati Inps, mancano all’appello oltre 400 mila famiglie.
Dove sono finite?
🔷️ L’importo medio dell’Assegno di inclusione (Adi) pagato nel mese di gennaio è risultato pari a 620 euro.
Il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) è del valore di 350 euro al mese.
Adi e Sfi hanno sostituito il Reddito di cittadinanza (Rdc) che aveva un valore di circa 780 euro al mese.
🔴 Questo si legge sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ad un mese dall’entrata in vigore dell’Assegno di inclusione (Adi)…
✅ I controlli, grazie all’integrazione di nuovi sistemi informativi, effettuati con la piattaforma del Ministero del lavoro, gestita in collaborazione con l’Inps, hanno evidenziato questa situazione:
➡️ 24.115 domande necessitano di un supplemento di istruttoria per l’accertamento di disabilità o nucleo familiare non conforme;
➡️ 77.331 domande necessitano di approfondimenti per dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) difforme;
➡️ 801 domande sono sospese per ulteriori controlli sulla residenza anagrafica;
➡️ 22.762 domande sono sospese perché l’Inps è in attesa della verifica della certificazione da parte degli enti preposti.
✅ Le domande respinte sono in totale 182.350 e le principali cause sono:
➡️ l’Isee sopra soglia di reddito;
➡️ omessa dichiarazione lavorativa.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Quindi rispetto al Reddito di cittadinanza che arrivava a 1.293.000 famiglie, anche con tutte le domande sospese per ulteriori verifiche e quelle respinte mancano sempre all’appello oltre 400 mila famiglie.
✅ Quindi o c’erano oltre 400 mila famiglie che il Reddito di cittadinanza non spettava proprio, oppure sono 400 mila famiglie che sono in una situazione così di fragilità che non riescono ad accedere né all’Assegno di inclusione né al Supporto per la formazione e il lavoro.
➡️ Se è la seconda ipotesi, la più probabile, uno Stato civile come l’Italia ha un grosso problema che deve affrontare immediatamente.
(by Sergio Criveller – 21/02/24)