Il Consiglio dei Ministri, di giovedì 28 dicembre, ha approvato un Decreto legge che introduce misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali sull’edilizia.
Stretta quindi sul Superbonus, Bonus barriere architettoniche e Sismabonus.
🔷️ Nessuna proroga per il Superbonus né nella Legge di bilancio né nel Milleproroghe.
La stretta arriva direttamente con un Decreto.
Non c’è più la possibilità di uno Stato di avanzamento lavori (Sal) straordinario.
Viene invece introdotto un contributo a fondo perduto nel 2024 per i contribuenti con redditi inferiori a 15 mila euro, i cui interventi abbiano raggiunto almeno uno stato di avanzamento del 60% entro il 31 dicembre 2023.
🔴 Niente proroga per il Superbonus.
✅ In relazione ai cantieri avviati nel rispetto dei termini relativi alla normativa sul Superbonus 110%, sarà riconosciuto il credito d’imposta per tutti lavori realizzati e asseverati al 31 dicembre 2023, si legge nel Comunicato del Governo al termine del Consiglio dei Ministri.
➡️ Per gli interventi ancora da effettuare invece, a partire dal 1° gennaio 2024 si confermano le percentuali previste a legislazione vigente, cioè il 70% per tutto il 2024.
✅ Al fine di tutelare i cittadini con i redditi più bassi e di consentire la conclusione dei cantieri Superbonus 110% che abbiano raggiunto uno Stato di avanzamento dei lavori (Sal) non inferiore al 60% al 31 dicembre 2023, è previsto uno specifico contributo, riservato ai percettori di redditi inferiori a 15 mila euro, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024.
➡️ Nel Comunicato del Governo si legge che il contributo sarà erogato dall’Agenzia delle entrate nei limiti delle risorse disponibili, secondo criteri e modalità determinati con apposito Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze da adottare entro 60 giorni.
🔴 Tempi duri anche per il Bonus barriere architettoniche 75%.
✅ Nello stesso Decreto stretta anche al Bonus barriere architettoniche 75%, infatti nel Comunicato del Governo si legge che a tutela delle persone con disabilità e al fine di evitare l’uso improprio dei bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, si limita il numero degli interventi sottoposti all’agevolazione e i casi per i quali continua a essere previsto sconto in fattura e cessione del credito.
➡️ L’agevolazione sarà limitata agli interventi aventi ad oggetto scale, rampe e l’installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.
➡️ Niente più Bonus barriere architettoniche per l’installazione di nuovi infissi, per rifare il bagno o per gli interventi di automazione e domotica.
🔴 Stretta anche su Sismabonus.
✅ Nel Comunicato del Governo si legge che a partire dalla data di entrata in vigore del Decreto legge, si esclude la possibilità di cessione del credito d’imposta nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici relativi alle zone sismiche 1-2-3.
➡️ Compresi in piani di recupero di patrimoni edilizi o riqualificazione urbana e per le quali non sia stato richiesto, prima della stessa data, il relativo titolo abilitativo.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Il Ministro dell’economia Giorgetti sul Superbonus 110 parla di allucinazione, di effetti radioattivi, di spesa fuori controllo…
✅ Ma si capirà davvero qualcosa quando ci saranno numeri veri e meno propaganda.
➡️ Ma forse già da gennaio con la riapertura dei cantieri le cose saranno più chiare… sempre se riapriranno.
(by Sergio Criveller – 30/12/23)