Una delegazione del Governo italiano incontrerà gli uffici della Commissione europea per un confronto sul Decreto attuativo Comunità energetiche rinnovabili (Cer) bloccato a Bruxelles.
E’ quanto ha detto il Sottosegretario al Ministero dell’ambiente, Vannia Gava, rispondendo il 13 settembre scorso, in commissione Attività produttive della Camera, a un’interrogazione dell’on. Enrico Cappelletti (M5s).
🔷️ Altro che tutto ok.
Gava di fatto smentisce il suo Ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto, che intervenendo, il 23 agosto, al Meeting di Rimini, aveva detto: “Il nuovo Decreto sarà chiuso nel giro di pochissimi giorni”.
🔴 Cosa ha chiesto al Governo l’on. Cappelletti? (testo integrale)
✅ Qual’è lo stato delle interlocuzioni con la Commissione europea relative all’adozione di meccanismi di incentivazione per le Comunità energetiche rinnovabili?
🔴 Cosa ha risposto il Sottosegretario Gava? (testo integrale)
✅ In merito a quanto richiesto dall’Onorevole interrogante, occorre innanzitutto soffermarsi sugli aspetti formali concernenti l’iter di valutazione da parte della Commissione Europea, a proposito della compatibilità della misura proposta con la normativa in materia di aiuti di Stato.
✅ Si tratta di un provvedimento particolarmente complesso, in quanto disciplina sia la concessione di una tariffa incentivante a valere sull’energia elettrica prodotta e condivisa all’interno delle configurazioni di autoconsumo, che la concessione di ingenti contributi Pnrr in conto capitale.
✅ Al riguardo, si precisa che lo schema di decreto è stato condiviso già dal mese di febbraio con gli Uffici della Commissione nell’ambito della necessaria fase di prenotifica, prevista dalle procedure comunitarie.
✅ La complessità risiede nella differenza con gli usuali schemi di sostegno, che incentivano di norma l’energia prodotta e messa in rete dagli impianti, a valle di procedure competitive.
✅ La misura in argomento, invece, per precisa scelta del legislatore nazionale, è volta ad incentivare la quantità di energia condivisa all’interno delle configurazioni di autoconsumo o nelle comunità energetiche, mediante il riconoscimento di una tariffa premio.
✅ Si tratta dunque di un’innovativa modalità di incentivazione, alla quale si è aggiunta la necessità di notificare nell’ambito dello stesso provvedimento anche la citata misura Pnrr, al fine di garantire maggiore certezza per la promozione di queste configurazioni.
✅ Il sostegno collegato al Pnrr difatti attribuisce addizionalmente contributi in conto capitale alle stesse configurazioni di autoconsumo situate nei comuni con meno di cinquemila abitanti.
✅ Successivamente, lo scorso 28 luglio la stessa Commissione ha formulato una formale approfondita richiesta di informazioni nell’ambito della fase di notifica.
✅ Gli elementi richiesti verranno discussi in dettaglio con gli uffici della Commissione anche de visu mediante l’invio di una delegazione a Bruxelles, secondo il cronoprogramma già annunciato.
✅ Tale passaggio costituisce una ulteriore garanzia dell’eliminazione di ogni eventuale residuo dubbio sulla piena compatibilità della prevista misura di sostegno alle configurazioni di autoconsumo singolo e collettivo e alle Comunità energetiche rinnovabili.
🔴 Contro replica dell’on. Cappelletti.
✅ Mi dichiaro non soddisfatto della risposta fornita dalla rappresentante del Governo che riferisce genericamente di elementi dei quali non si conosce la natura.
✅ Mentre la mia interrogazione chiedeva con chiarezza quali siano le cause del ritardo della conclusione della procedura di approvazione del Decreto attuativo sulle Comunità energetiche rinnovabili da parte della Commissione europea.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Qui siamo in alto mare.
✅ Non ho parole…
(by Sergio Criveller – 16/09/23)