Il Decreto Comunità energetica giace ancora a Bruxelles perché la burocrazia non c’è solo in Italia, ha detto Pichetto al Meeting di Rimini.
Il Ministro Pichetto poi è andato a ruota libera sui prezzi dei carburanti monitorati e taglio accise, la ricerca sul nucleare “buono” di quarta generazione.
E poi ha detto anche che l’Italia non è più solo un tubo che arriva da Mosca.
🔷️ Il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, è intervenuto, il 23 agosto, al Meeting di Rimini.
Una breve sintesi del suo intervento…
🔴 Le Comunità energetiche rinnovabili, ha detto Pichetto, sono un impegno serio.
✅ Il Decreto attuativo, che è atteso a giorni, giace a Bruxelles, perché un po’ di burocrazia c’è anche a livello europeo.
➡️ Noi dobbiamo risolvere la nostra ma anche in Europa la sfida deve essere quella di non fermarsi davanti al modulo, che deve essere uno, automatico e rapido senza troppi pareri.
🔴 Senza nucleare la neutralità da fonti fossili è molto difficile da raggiungere, dice ancora Pichetto.
✅ Per arrivare alla neutralità da fonti fossili nel 2050, con le stime degli analisti sul consumo di energia, senza nucleare diventa molto difficile raggiungere l’equilibrio e soddisfare le esigenze del sistema produttivo e delle famiglie.
✅ La mozione approvata dal Parlamento italiano, ha detto ancora Pichetto, che ha posto come obiettivo al Governo il totale impegno a favore di ricerca e sperimentazione di tutte le azioni sul nucleare di quarta generazione che possono portare entro pochi anni a vedere gli small reactors.
➡️ Gli small modular reactor (Smr) sono reattori che uniscono dimensioni ridotte, potenza elettrica minore, ma modalità di esercizio e sviluppo modulari.
🔴 E’ facile dire tagliare le accise, poi bisogna però trovare la compensazione altrove.
✅ Sui prezzi dei carburanti ci sono tante tensioni, ha detto Pichetto, stiamo monitoriamo la situazione dei prezzi della benzina giornalmente.
✅ Attenzione, però: tutte le volte che si chiede una riduzione delle accise, bisogna trovare la compensazione a livello di bilancio dello Stato.
➡️ In parole povere se non entrano da questa parte devono entrare da un’altra parte.
🔴 Avanti sulla decarbonizzazione con l’Italia impegnata a onorare gli impegni internazionali.
✅ La nostra sfida sulla decarbonizzazione prevede, con l’attuale piano nazionale trasmesso all’Europa, al 2030 di ribaltare la situazione attuale dove abbiamo 2/3 di energia fossile e 1/3 con rinnovabile principalmente idroelettrico.
✅ Oggi potremmo essere quasi nelle condizioni di fermare l’uso del carbone, ha ricordato Pichetto, però non abbiamo una garanzia internazionale per poterlo fare.
➡️ L’obiettivo che abbiamo è aumentare la capacità dei rigassificatori ed avere da essi almeno un 50% di gas, perché ci danno più garanzie di sicurezza, ha detto Pichetto.
🔴 Una transizione energetica che non porta solo problemi da risolvere ma anche opportunità da cogliere.
✅ Abbiamo un passato in cui ci si era un po’ adagiati su una situazione comoda, con prezzi del gas convenienti che facevano dormire sonni tranquilli, ha ricordato Pichetto.
✅ Con la crisi ci siamo resi conto che dovevamo avere soluzioni alternative, a partire dalla fornitura di metano.
🔴 Pichetto: l’Italia, prima della crisi ucraina, era vista come una periferia, con un tubo che arriva dalla Russia.
✅ Con le misure prese per rispondere alla nuova situazione, tra interconnessioni rafforzate e soprattutto i rigassificatori, abbiamo spazi per nuove opportunità, a partire dal concetto di sicurezza, per non rimanere con la luce spenta.
➡️ Che significa però un nuovo ruolo dell’Italia nei confronti dell’Europa del Nord.
🔴 La grande sfida dell’idrogeno.
✅ Nella decarbonizzazione ha ricordato ancora Pichetto, c’è la grande sfida dell’idrogeno.
✅ In Europa si stima una richiesta di 20 milioni di tonnellate di idrogeno al 2030 come quantità necessaria, 10 milioni prodotti nel nostro continente e 10 da importazione, e qui si valorizza la posizione geopolitica dell’Italia.
➡️ Questo significa, ha concluso Pichetto, che possiamo avere una produzione di idrogeno in Africa con elettrolisi alimentata da rinnovabili, da portare in Italia con le condutture, in modo da distribuirlo, così come il metano, verso il Nord Europa.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 Pichetto sulla chiarezza e franchezza niente da dire…
✅ Ma evitiamo però di dire che il Decreto sulle Comunità energetiche rinnovabili “è atteso a giorni”.
➡️ E’ da gennaio che lo dice, anzi per la precisione da giugno del 2022… ma poi quanti moduli ci sono ancora da compilare?
(by Sergio Criveller – 25/08/23)