Il Governo ha raggiunto un accordo con la Commissione europea per sbloccare il pagamento della terza rata dei fondi Pnrr.
Alla Cabina di regia, del 20 luglio scorso, il Ministro Raffaele Fitto, che ha la delega sul Pnrr, ha illustrato la soluzione trovata.
L’obiettivo quantitativo di creare 7.500 posti in studentato, entro il 2023, sparisce.
Quota che è stata ora inglobata nei 60 mila posti previsti entro la fine del 2026.
🔷️ L’Italia ha accolto la proposta dell’Unione europea sulla terza rata del Pnrr che prevede la decurtazione di 500 milioni, per poi recuperarli nella quarta rata.
Quindi l’Unione europea è pronta a sborsare 18,5 miliardi, invece dei 19 previsti.
A quando il bonifico? Non si sa.
Doveva arrivare a fine dicembre 2022, poi a febbraio 2023, a maggio, in agosto, ora forse entro l’anno.
🔴 Il Governo, dopo la Cabina di regia sul Pnrr del 20 luglio scorso, ha spiegato in una nota le ragioni alla base di questa scelta.
✅ Dopo un’approfondita interlocuzione con la Commissione Europea, ha scritto Fitto, il Governo italiano ha presentato nella riunione della Cabina di regia sul Pnrr una richiesta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti, al fine di:
➡️ inserire una nuova milestone, cioè un nuovo risultato qualitativo e quantitativo, nella quarta rata;
➡️ chiarire le condizioni e gli obiettivi della misura;
➡️ correggere alcuni errori materiali.
🔴 Nella nota il Governo chiarisce che i 35 miliardi, cioè la somma della terza e quarta rata, previsti dal Pnrr nel 2023 non sono a rischio e non è da escludere che ci sarà un unico versamento.
✅ Con la decisione della Cabina di regia, scrive sempre Fitto nella nota, il Governo presenterà formalmente la proposta di modifica della quarta rata alla Commissione europea.
➡️ La proposta sarà esaminata dalla stessa Commissione e poi dal Consiglio dell’Unione europea congiuntamente alle altre 10 proposte di modifica della quarta rata già esaminate dalla Cabina di regia e presentate l’11 luglio alla Commissione.
🔷️ Dico per un amico…
🔴 E’ ormai chiaro che sul fronte del Pnrr l’Italia non ce la fa a tenere il passo ed è costretta a mendicare in Europa trattative su singoli progetti, vedi gli asili nido o il numero di letti negli studentati…
✅ E se poi non arrivano questi 35 miliardi entro l’anno, l’Italia va in sofferenza di liquidità, il Ministro del tesoro Giorgetti, lo ripete ormai da mesi.
➡️ Poveri noi…
(by Sergio Criveller – 23/07/23)