Nella riunione del Consiglio dei ministri, del 28 marzo 2023, è stato approvato il Decreto con misure a sostegno di famiglie e imprese contro il caro bollette e interventi in favore del settore sanitario per un ammontare complessivo di circa 5 miliardi di euro.
🔷️ Ma alla fine del testo del Decreto caro bollette, spunta un condono penale, piccolo regalino.
Non sarà punibile chi non ha versato Iva o ritenute, basterà pagare le somme dovute.
Ecco una sintesi del Decreto...
🔴 Iva al 5% per il gas
✅ Per il gas è confermata nel prossimo trimestre, dal 1° aprile al 30 giugno 2023, la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri di sistema.
✅ Prorogata anche l’aliquota Iva ridotta al 5% per il teleriscaldamento e per l’energia prodotta con il gas metano.
➡️ In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi è confermato solo per il mese di aprile.
🔴 Bonus sociale
✅ E’ stato prorogato fino al 30 giugno il bonus sociale a sostegno delle famiglie.
➡️ Sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro.
🔴 Contributo per spese riscaldamento
✅ La novità introdotta con il Decreto riguarda il nuovo incentivo al risparmio energetico per tutti i cittadini, senza limiti di reddito, che a partire dal prossimo 1° ottobre al 31 dicembre 2023 avranno un contributo a compensazione delle spese di riscaldamento.
➡️ Criteri per l’assegnazione verranno definiti con Decreto specifico del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.
➡️ Inoltre, l’Arera determinerà le modalità applicative e la misura del contributo che verrà erogato, in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche.
🔴 Credito d’imposta per le imprese
✅ Contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, per il secondo trimestre 2023.
➡️ Le imprese potranno invece continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 20% e al 10% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.
🔴 Agevolazione per imprese agricole
✅ Per l’anno di imposta 2022 agli imprenditori agricoli che producono e cedono energia fotovoltaica è garantita, per la componente riconducibile all’energia ceduta, un regime di tassazione più favorevole.
➡️ Questo è basato sul minor valore tra il prezzo medio di cessione dell’energia elettrica, determinato dall’Arera e il valore di 120 euro/MWh.
🔴 Salute
✅ Nel Decreto il Governo è inoltre intervenuto in materia di salute, stanziando circa 1 miliardo di euro in favore di Regioni e Province autonome per limitare l’impatto del payback dei dispositivi medici sulle aziende del settore.
➡️ Payback, che significa letteralmente “restituire”, è quando ai fornitori di dispositivi medici viene chiesto di rimborsare il 50 per cento del superamento degli scostamenti dal tetto di spesa regionale stabilito a inizio anno.
🔷️ Proroga scadenze fiscali e condono penale
🔴 In materia fiscale, riguardo alle scadenze introdotte con la Legge di bilancio c’è una ricalendarizzazione.
✅ Passa dal 31 marzo al 31 ottobre 2023 i termini di pagamento della prima rata per regolarizzare le violazioni di natura formale commesse fino al 31 ottobre 2022.
➡️ Prorogati rispettivamente al 30 settembre 2023, al 31 ottobre 2023 e al 30 novembre 2023 i termini per il pagamento della prima, della seconda e della terza rata, per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate.
🔴 Previste cause speciali di non punibilità di alcuni reati tributari.
✅ In particolare quando le relative violazioni sono correttamente definite e le somme dovute sono versate integralmente dal contribuente secondo le modalità previste.
➡️ Omesso versamento di ritenute dovute o certificate per importo superiore a 150.000 euro per annualità.
➡️ Omesso versamento di Iva di importo superiore a 250.000 euro per annualità.
➡️ Indebita compensazione di crediti non spettanti superiore a 50.000 euro.
(by Sergio Criveller – 30/03/23)