Venerdì 3 marzo, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è tenuta la cerimonia di apertura delle celebrazioni per i 125 anni dalla fondazione dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (1898 – 2023).
🔷️ Alla cerimonia oltre al Presidente dell’Inps Pasquale Tridico, c’era anche il Ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone.
🔴 Il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico…
✅ I 125 anni di storia dell’Inps, ha detto Tridico, coincidono con la storia dello Stato sociale in Italia.
➡️ L’Inps è un motore sempre acceso, un pilastro imprescindibile nelle situazioni di emergenza, come accaduto durante la pandemia, erogando sostegni senza precedenti a 16 milioni di persone.
✅ L’Inps è stato, ha detto ancora Tridico, il volano della realizzazione di misure come l’assegno unico, che oggi viene erogato a circa 10 milioni dei nostri figli, di sussidi per milioni di poveri.
➡️ Inoltre decine di milioni di utenti hanno ricevuto gli interventi di sostegno per contrastare la crisi energetica.
✅ Secondo l’ultimo bilancio consolidato, dice ancora Tridico, l’Inps gestisce 386 miliardi di euro di entrate, di cui 145 miliardi di trasferimenti pubblici, e 384 miliardi di euro di uscite.
➡️ Assicurando la sostenibilità del sistema e agendo come snodo per la coesione sociale.
🔴 Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro…
✅ C’è l’urgenza di rinnovare il sistema di welfare per adeguarlo alle sfide poste da società e dal mondo del lavoro e immaginare nuovi schemi di tutela.
✅ Al centro di tutto, ha detto ancora Calderone, resta quel diritto-dovere al lavoro che la Costituzione mette tra i principi fondamentali della Repubblica.
➡️ Perché il lavoro è anche inclusione e la condizione necessaria per costruire una storia previdenziale solida su cui poggia la meritoria attività dell’Inps.
🔷️ La storia dell’Inps
🔴 L’Inps nasce nel 1898 con il nome di Cassa nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai.
✅ Anche se iI primo sistema di garanzie pensionistiche destinato ai soli impiegati del pubblico e ai militari è del 1895, del quarto Governo Crispi.
➡️ 3 anni dopo, 1898, il primo governo Pelloux estenderà le coperture a una serie di categorie lavorative e fonderà il primo istituto antenato dell’Inps.
✅ Nel 1919, con il governo di Vittorio Emanuele Orlando, il sistema viene imposto a tutte le aziende come obbligatorio.
➡️ Ma divenne legge solo nel 1923.
✅ Nel 1933 la Cassa diviene Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale, ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica e autonomia di gestione.
➡️ Nel 1944 assume l’attuale denominazione di Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
✅ Verso la fine degli anni Novanta, in più Governi, c’è stata una progressiva incorporazione di vari enti previdenziali.
➡️ Scau, Inpdai, Ipost, Enpals, Inpdap… per finire con l’Inpgi del 2022.
🔷️ Il Presidente Tridico nel suo intervento alla cerimonia dei 125 anni dell’Inps lancia la settimana corta.
Nei Paesi, ha detto, in cui si lavora 4 giorni la produttività non è diminuita, anzi è aumentata perché il benessere dei lavoratori aumenta e si liberano spazi per maggiore efficienza.
🔴 La prima a sperimentare la settimana corta è stata l’Islanda e oggi, quasi il 90% della popolazione ha un orario lavorativo ridotto.
✅ Poi progetti si trovano in Inghilterra, Giappone, Svezia, Stati Uniti, Irlanda e Belgio.
➡️ Quest’anno anche in Canada, Australia e Nuova Zelanda partiranno sperimentazioni sulla settimana corta.
🔴 In Italia c’è il progetto Intesa San Paolo e Magister.
✅ In Intesa San Paolo settimana corta di 4 giorni da 9 ore di lavoro al giorno, stesso stipendio.
➡️ A gennaio è partita la sperimentazione in 200 filiali, ma su base volontaria perché non c’è ancora l’accordo sindacale.
✅ Invece il Gruppo Magister, leader italiano nei servizi alle imprese, è sceso da 40 a 32 ore settimanali, con un giorno in meno.
➡️ Invariata la busta paga e tutte le altre voci della retribuzione.
🔴 La settimana corta in giro per il mondo ha più modelli di riferimento, ma non sempre meno ore corrisponde lo stesso stipendio.
✅ C’è il modello inglese 100:80:100.
➡️ Ricevere il 100% dello stipendio, lavorare l’80% dell’orario e mantenere il 100% della produttività.
✅ C’è il modello americano “4 days week”: lavorare meno per farlo meglio.
➡️ Cioè ridurre la settimana lavorativa senza diminuire lo stipendio perché l’idea alla base della “4 days week” è che, con un orario ridotto, si riduce lo stress.
🔴 Si può applicare la settimana corta in Italia?
✅ Tiziano Treu, ora presidente del Cnel, era nel Governo Prodi quando si tentò per la prima volta di introdurre la settimana corta.
✅ A quei tempi, dice Treu, l’esperimento non ha funzionato perché si voleva intervenire per legge, un’idea irrealizzabile non essendoci possibilità di uniformità tra i settori e le aziende.
➡️ Bisogna quindi partire dalla contrattazione aziendale, vedere azienda per azienda, dice Treu.
(by Sergio Criveller – 05/03/23)