Il Consiglio dei ministri, di ieri 2 febbraio, ha approvato un Disegno di legge che reca disposizioni per l’attuazione dell’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione.
Il testo provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”.
🔴 Anche i pareri sul Disegno di legge sono però differenziati…
✅ Meloni: “Con il disegno di legge quadro sull’autonomia puntiamo a costruire un’ Italia più unita, più forte e più coesa”.
✅ Opposizioni: “Una riforma destinata a spaccare il Paese”.
🔴 Cos’è l’Autonomia differenziata?
✅ L’Autonomia differenziata è un meccanismo che consentirà alle Regioni ordinarie, cioè non quelle a statuto speciale, di chiedere allo Stato la competenza esclusiva su 23 materie…
➡️ Tra queste l’istruzione, la sanità, la produzione di energia e la tutela dell’ambiente.
✅ Di autonomia se ne parla da anni, molti Governi ci hanno provato, ma dobbiamo ricordare che la proposta è stata resa possibile grazie alla riforma del Titolo V della Costituzione del 2001 con il Governo di centrosinistra guidato da Giuliano Amato.
➡️ In pratica si è modificato l’assetto del governo territoriale, sovvertendo i tradizionali rapporti tra Stato centrale ed enti periferici.
🔴 Quale sarà ora l’iter legislativo?
✅ Ora il Disegno di legge andrà alla Conferenza Stato-Regioni che dovrà esprimersi sulla legge di attuazione.
✅ Poi sarà la volta del Parlamento.
➡️ Poi Cabina di regia per stabilire i Livelli essenziali di prestazione (Lep)
🔴 Questione Livelli essenziali di prestazione (Lep)…
✅ Secondo la Costituzione questi devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e tutelano i “diritti civili e sociali” di cittadine e cittadini.
➡️ La Cabina di regia dovrà identificare quali materie sono riconducibili ai Lep da garantire in tutto il territorio nazionale e per definire i costi e i fabbisogni standard.
🔴 Ma torniamo all’iter legislativo…
✅ Trovato l’accordo in Cabina di regia si torna in Consiglio dei ministri per l’emanazione di un Dpcm per ogni Lep individuato.
➡️ Poi ancora parere del Parlamento.
✅ Il tutto turna alle Regioni che potranno inviare le proposte su quali materie vogliono l’autonomia.
➡️ Inizia così il negoziato Governo-Regioni.
✅ Nuovo Decreto legge del Governo.
➡️ E nuovo passaggio in Parlamento.
🔴 Tempi?
✅ Chi vivrà, vedrà…
(by Sergio Criveller – 03/02/23)